lunedì 30 dicembre 2019

Sposa cadavere


Titolo: Sposa cadavere
Regia: Tim Burton
Anno: 2005
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5

Nell'Europa dell'Ottocento un giovane e talentuoso pianista, infila, senza saperlo, un anello di fidanzamento al dito di una donna morta. Quando questa si risveglia, conduce Victor nel mondo dell'aldilà.

La sposa cadavere è un'altra perla dell'animazione che il noto regista ci regala dopo aver già sfornato due piccoli capolavori e aspettando il 2012 con il bellissimo Frankenweenie(2012).
The Corpse bride sempre molto malinconico, prende la struttura di un'antica storia folkloristica ebrea del XVI secolo, aggiornandola e dandole uno spirito più auto-ironico in alcuni momenti e immettendone all'interno una suggestiva storia di fantasmi e l'immancabile storia d'amore.
Per essere il terzo film in stop-motion, il film ha una storia complessa essendo stato pensato inizialmente come un titolo in carne e ossa. All'ultimo minuto si pensò però di sperimentare una nuova tecnologia, rendendolo la prima produzione d'animazione ad essere girata tramite ripresa con camere fisse e in digitale.
L'atmosfera sempre malinconica e macabra con toni cupi, la presenza importante delle noti dolenti dell'immancabile Elfman, il romanticismo dark al massimo, rendono il film una vera e propria favola nera di cui il nostro regista e autore e un poeta riuscendo a creare il target perfetto per tutte le età.
Il film riesce divertendo e struggendo al tempo stesso, ad essere efficace sotto tutti i piani, con personaggi caratterizzati molto bene in grado e dotati di un'enorme umanità in alcuni casi soprattutto quando sono i morti (come succedeva per il cult Beetlejuice-Spiritello porcello) confermando di come Burton ami e tratti il mondo dei morti con una vena divertita e dandole una mitologia tutta sua, molto classica che per certi aspetti sembra aderire ad alcune simbologie religiose messicane o dell'America latina.

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