domenica 15 dicembre 2019

Arma letale


Titolo: Arma letale
Regia: Richard Donner
Anno: 1987
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Arma letale è il soprannome di un poliziotto dalla pistola facile, Martin Riggs, un reduce dal Vietnam incattivito dalla guerra e dalla perdita della moglie adorata, uccisa da un criminale. Messo in coppia con un maturo poliziotto di colore, Roger, si affeziona a lui e alla sua famiglia. Quando la figlia del collega viene rapita da una banda di trafficanti di droga anche Martin e Roger vengono catturati e torturati.

I buddy movie più famosi includono sicuramente la coppiata Riggs e l'agente Murtaugh.
Bianco e nero, folle e moderato, solitario e con una solida vita familiare, roulotte e cane versus bella villetta con diversi figli, giovane e vecchio, depresso e cauto, instabile e posato.
Le dicotomie potrebbero andare avanti ancora per molto. Assomiglia per certi versi, con poche differenze, all'altra coppiata famosa ma non con i fasti a cui riesce ad arrivare Donner. 
Quei Cates e Reggie di 48 ore diretto da un altro maestro come Walter Hill di cui uscirono solo due capitoli mentre la saga in questione ben tre sequel.
Il punto focale del film è sicuramente quello di essere una manna dal cielo per l'action movie e il poliziesco riuscendo a coniugare ritmo, drammaticità, pathos, divertimento e commedia aggiungendo delle trame mai così convenzionali ma con alcuni squarci sulla corruzione all'interno dei servizi speciali, la politica, la stessa polizia e altri organi di stato che soprattutto in quel periodo cominciavano ad essere presi seriamente in considerazione, senza dover per forza andare a cercare il marcio verso altre culture, ma lavorando in casa propria perchè come dice il detto i pani sporchi si lavano in famiglia.
Senza contare poi l'elemento che più riesce a creare quel sodalizio speciale, appunto le rispettive differenze che creano quell'humus che diventa la convivenza tra due poliziotti all'opposto per metodi e valori e che sempre di più troveranno quell'alchimia necessaria per andare avanti insieme e per imparare uno dall'altro strategie di vita indispensabili. E poi per finire al di là delle mirabolanti scene d'azione, delle coreografie, nonchè sparatorie ed esplosioni, sono proprio i dialoghi tra i due a creare quel qualcosa in più di cui il genere necessitava fino a quel momento perchè tendeva sempre a prendersi troppo sul serio senza aver mai quel tratto ironico.



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