Titolo: Monster party
Regia: Chris von Hoffmann
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Tre ladri indebitati fino al collo si
infiltrano in una festa dentro una villa, con il progetto di rubare i
soldi dalla cassaforte. Piano piano si rendono conto però che gli
invitati alla festa non sono quello che sembrano.
Monster Party è un altro di quegli
horror che sulla carta appaiono interessanti con una trama furba e
d'effetto ma che per qualche strano motivo ti aspetti dietro l'angolo
la solita fregatura che stanne certo, prima o poi arriverà.
E così manco a dirlo è stato.
Certo meno noioso di quello che mi
sarei aspettato dal momento che il sangue non manca e dal secondo
atto diventa una mattanza generale con un ritmo sostenuto.
L'incidente scatenante con il padre
preso in ostaggio è ai limiti della denuncia (Hoffmann voleva fare
il botto ma l'esagerazione costa sempre molto se non sei capace a
dosarla) e l'unico altro elemento assurdo ma che diventa funzionale
alla vicenda, sembra strizzare l'occhio a Man
in the Dark
e Society-The
Horror , ovvero quello che
la famiglia di pazzi relegata nella casa deve fare una sorta di
cerimonia per festeggiare come con gli alcolisti anonimi, il fatto di
non aver ucciso nessuno. Sono una famiglia di psicopatici serial
killer che con il loro terapeuta stanno scontando questa sorta di
accordo fino a che ovviamente i ladri di turno, teen ager con tanti
sogni nel cassetto che andranno infranti per forza, fanno capolino...
Praticamente questa famiglia è tenuta
sotto controllo da un uomo, l'unico a far davvero paura, il cui
compito è placare la loro sete di sangue e la mancanza di un paio di
giorni della settimana nella testa.
Non saprei che altro dire, se non che
il finale non aggiunge molto e quello che fa lo aggiunge male, a
questo punto era meglio rimanere nella casa a godersi la mattanza.
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