Titolo: Marrowbone
Regia: Sergio G.Sanchez
Anno: 2017
Paese: Spagna
Giudizio: 3/5
Dopo la morte della madre, quattro
bambini decidono di nascondersi in una fattoria dove però accadono
fatti misteriosi.
Marrowbone è quel tipico film che
aspetti e che non vedi l'ora di gustarti con un'attenzione minimale
sapendo di trovarti al cospetto di quel tipo di horror che cerca di
trovare spunti nuovi e interessanti, essendo indipendente e
soprattutto un esordio alla regia e quindi finendo immancabilmente
per avere così tante aspettative da riuscire difficilmente a portare
a casa tutti i risultati.
E alla fine non si può certo dire che
delude le aspettative ma non si può neppure dire che diventa
quell'istant cult horror che come di consueto ogni anno prevede una
ristrettissima cinquina di film (e mi sono tenuto largo).
Tanti i temi e gli ingredienti di
questa opera prima.
Ghost Story, dramma famigliare, casa
maledetta,"mostro" nel finale. Il problema grosso della
sceneggiatura è legato al cambio strutturale e soprattutto degli
intenti che muovono l'antagonista nel terzo atto. Tutta la suspance
che si viene a creare e che ricorda tanto cinema orientale, è
supportata da alcune buone prove attoriali e soprattutto l'atmosfera
riesce a raggiungere dei buoni momenti anche quando non si confronta
propriamente con l'horror ma solo con il dramma famigliare (tutta la
parte dove devono nascondere il cadavere della madre). Tutta questa
suspance legata poi al segreto misterioso che finalmente apprendiamo,
sembra sgretolarsi con il finale che mostra tutto e lo fa pure in
maniera alquanto discutibile e mi spiace dirlo deludente anche se
alcune scene d'azione sembrano costruite appunto per avere quei jump
scare assenti nella parte precedente.
Nessun commento:
Posta un commento