Titolo: Wonder Woman
Regia: Patty Jenkins
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Diana è l'unica figlia della regina
delle Amazzoni, Ippolita. Cresciuta nell'isola paradisiaca offerta al
suo popolo da Zeus, sogna di diventare una grande guerriera e si fa
addestrare dalla più forte delle Amazzoni, la zia Antiope. Ma la
forza di Diana, e il suo potere, superano di gran lunga quelli delle
compagne. Il giorno in cui un aereo militare precipita nel loro mare
e la giovane, ormai adulta, salva dall'annegamento il maggiore Steve
Trevor, nulla e nessuno riuscirà ad impedirle di partire con lui per
il fronte, dov'è determinata a sconfiggere Ares e a porre così fine
per sempre alla guerra.
John Landis ha commentato che la regina
delle Amazzoni è uno dei migliori film sui supereoi.
Purtroppo non mi trovo d'accordo con
uno degli outsider che ammiro di più di quell'America che tanti
faticano a vedere. Wonder Woman ha un inizio interessante, mostra
un'isola paradisiaca che lo spettatore farà difficoltà a
dimenticare e ci mostra quanto è meravigliosa l'israeliana Gal
Gadot.
Come struttura il film è abbastanza
strano, dura 141', ed è un continuo muoversi da un'epoca all'altra
in alcuni confusi piani spazio-temporali che verso il terzo atto
appaiono ripetitivi e fuori luogo. Che cosa non funziona del film
girato dalla Jenkins con le major dietro che sembrano punzecchiare la
regista dall'alto come una sorta di Ares a danno di una povera
amazzone indifesa?
Di sicuro tutta la parte finale. Ho
trovato di pessimo gusto la scelta sui costumi e la c.g utilizzata
per Ares quando avevano un attore poliedrico come David Thewlis da
poter sfruttare.
Il combattimento finale è così brutto
e tamarro che sembra girato da Zack Snyder sotto acido (e credo di
aver detto tutto...produttore e patron dell'operazione)
La parte tra Antiope e la corsa alle
armi con la piccola Diana è fantastica così come alcuni rapporti
tra queste Amazzoni e il segreto che si cela dietro le origini di
Diana. Si vede che dietro il film c'è comunque la mano di una donna.
Jenkins ultimamente era sparita dietro film su commissione e serie tv
discutibilissime dopo il MONSTER del 2003 che è servito più che
altro ha dare pubblicità alla Theron. Cercare poi di coniugare Mito
e guerra, con alcuni scenari che sembrano quasi improvvisati danno un
senso di inutilità senza mai dare e cogliere quell'empatia che forse
il film vorrebbe dare. Tutto appare confuso, si passa da una
situazione all'altra a volte senza una giustificata coerenza.
Spud e altri personaggi inutili
aumentano il fastidio generale (sbagliatissimo il cast sugli aiutanti
di Diana) e poi stereotipie a palla e sense of humor veramente
scontato e d'altri tempi.
"Wonder Woman più di tutti gli
altri film rende esplicito quel legame evidente che i supereroi hanno
avuto da sempre con i miti antichi: nel corso dei decenni è stato
quel legame a rendere istintivo e quasi ancestrale il calore con cui
il pubblico li ha accolti, ed è stato sempre quel legame ad
affascinare il mondo degli intellettuali che aveva colto il nesso."
Ora si è arrivati alla frutta. Tra
l'altro le Amazzoni nella leggenda non avevano il seno destro. Questa
scelta che nel film ovviamente non viene mostrata aveva un preciso
scopo: ovvero quello di poter dare più slancio al tiro con l'arco.
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