Titolo: Settimo figlio
Regia: Sergej Bodrov
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Sta per scatenarsi una guerra tra le
forze del sovrannaturale e gli uomini. Secoli prima, il Maestro
Gregory aveva imprigionato la feroce strega Madre Malkin che,
riuscita a fuggire, adesso è in cerca di vendetta. L'unica speranza
per gli uomini è il giovane apprendista Tom Ward, settimo figlio di
un settimo figlio, il solo in grado di sconfiggere la potente maga e
la sua magia nera.
Il settimo figlio è un'altra
operazione fantasy di puro marketing dopo i successi e la rinascita
del genere. Affidando i ruoli del mentore e dell'antagonista a
celebri volti noti, il regista russo Bodrov, che ancora non mi è
chiaro cosa cerchi nella settima arte dopo un convincente MONGOL e
per il resto solo film da dimenticare, viene ingaggiato come
mestierante per questa terribile trasposizione. L'idea alla base è
scontata quando funzionale al genere, il protagonista ha la solita
faccia da fesso oltre ad essere il tipico belloccio che verrà presto
dimenticato dalle major.
Lo sviluppo della trama oltre che
ampiamente abusata non sembra aggiungere nulla di nuovo, i mostri
sono creati con una pessima c.g e la Moore a metà tra strega e drago
sembra la prima a non essere convinta, mentre Bridges gigioneggia
facendo la parodia di se stesso.
In quest'epoca di fiabe, di scenari
fittizi e quant'altro, il Settimo Figlio fa parte della lista nera
dei film sul genere che sembrano avere il solo scopo di fare numero e
di sottolineare il fatto di come le trame seppur già viste non
debbano essere stimolate o trattate con quel qualcosa in più che
riesca a unire fantasy con mito, mitologia e folklore. Uno dei più
belli e convincenti di questi ultimi anni rimane sempre e comunque LA
LEGGENDA DI BEOWULF.
Il settimo figlio è un giocattolone
d'intrattenimento che riesce perfino ad annoiare.
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