Regia: Michael R.Roskam
Anno: 2014
Paese: Usa
Festival: TFF 31°
Giudizio: 3/5
Il barista di un bar controllato dalla mafia, trova un cucciolo di cane nei bidoni della spazzatura e lo prende con sé; questo scatena l'ira dell'ex padrone dell'animale, una persona instabile e aggressiva. Come se non bastasse, rimane, suo malgrado, coinvolto in un losco affare del giro criminale che sta a capo del bar dove lavora...
Dopo LOCKE Hardy regala un'altra interessante performance misurata e contenuta, Gandolfini si sà difficilmente sbaglia e la Rapace da forza ad un personaggio femminile interessante e sofferente.
La Brooklyn filmata da Roskam, autore di BULLHEAD, non risparmia niente e nessuno, asciutta, per certi versi spettrale, dove puoi trovare un cucciolo abbandonato in un bidone della spazzatura e dove gli sconosciuti ti entrano in casa con una facilità disarmante.
Uno stile dove a predominare non è un confine come quello tra il bene e il male, in cui non esistono eroi, ma antieroi con parecchi scheletri nell’armadio, in cui nessuno è davvero innocente.
Ancora una volta un thriller che deve ringraziare la penna di Dennis Lehane (lo stesso autore che ha ispirato MYSTIC RIVER e SHUTTER ISLAND ) maestro del noir bostoniano che ha co-firmato la sceneggiatura e la regia di Roskam, regista belga che trasferisce in America la sua riflessione sull'innocenza con sensibilità e attenzione. Senza scardinare le regole del genere, ma rimanendo un classico, Roskam analizza e da suspance e realisticità a una vicenda non particolarente originale, ma proprio per questo piacevole e sensazionale.
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