Regia: Paco Cabezas
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Paul Maguire è un imprenditore stimato in tutta la comunità, ha moglie e una figlia che lo adorano. Il suo passato di delinquente però, tornerà a tormentarlo quando un gruppo di gangster russi rapirà e ucciderà la figlia. Paul getterà via le vesti di brava persona e comincerà una folle ricerca per compiere la propria personale vendetta.
Ormai nel cinema americano bisogna distinguere alcune categorie di film, quasi bande a part, in cui trama e soggetto sono funzionali e spesso scritte proprio sui beniamini, tra cui negli ultimi anni svettano Cage, Statham, e pochi altri che nonostante la faccia da culo, ci credono fino alla fine.
Tokarev è particolarmente brutto e stupido per due motivi.
Prima di tutto la sceneggiatura credo che vanti i migliori non-sense attuali, o se non arriva all'apice, manca davvero poco. Dall'altro a parte il taglio reazionario, la giustizia fai da te, viene accettata dalle istituzioni dal momento che il protagonista è un boss e quindi pericoloso, crea non pochi dubbi sui reali motivi di insistere sui revenge-movie che non apportano nulla oltre i soliti stereotipi adottati.
Si salvano forse due elementi, il finale, anche se telefonato e la tortura russa ai danni del socio di Paul, che se fosse stata leggeremnete diversa, avrebbe potuto quasi vincere un premio tra le migliori torture contemporanee. Compaiono anche Stormare e Glover come a chiedersi cosa ci fanno, entrambi in ruoli ovviamente da macchiette.
Tokarev poi è il nome di una pistola russa che accidentalmente crea proprio i momenti più imbarazzanti nella pellicola.
Tokarev è particolarmente brutto e stupido per due motivi.
Prima di tutto la sceneggiatura credo che vanti i migliori non-sense attuali, o se non arriva all'apice, manca davvero poco. Dall'altro a parte il taglio reazionario, la giustizia fai da te, viene accettata dalle istituzioni dal momento che il protagonista è un boss e quindi pericoloso, crea non pochi dubbi sui reali motivi di insistere sui revenge-movie che non apportano nulla oltre i soliti stereotipi adottati.
Si salvano forse due elementi, il finale, anche se telefonato e la tortura russa ai danni del socio di Paul, che se fosse stata leggeremnete diversa, avrebbe potuto quasi vincere un premio tra le migliori torture contemporanee. Compaiono anche Stormare e Glover come a chiedersi cosa ci fanno, entrambi in ruoli ovviamente da macchiette.
Tokarev poi è il nome di una pistola russa che accidentalmente crea proprio i momenti più imbarazzanti nella pellicola.
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