Regia: Darren Aronofsky
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Noah, ultimo discendente della stirpe di Set, vede morire suo padre per mano dei discendenti di Caino. Diventato adulto una notte il Creatore gli parla in sogno annunciandogli la fine dell'umanità con un grande diluvio e instillando in lui lo stimolo a costruire un'arca in cui stipare tutti gli animali assieme alla moglie, i figli e le mogli dei figli. Aiutato dai giganti (antica stirpe che popola la Terra, originariamente scesa dal cielo per pietà verso gli uomini) costruisce l'arca e la difende dagli attacchi portati dal resto degli uomini quando è ormai chiaro che la fine è vicina. Tentato a sua volta da un eccesso di religiosità e adesione alla furia divina rischia di uccidere la propria discendenza e sconfigge la propria nemesi infiltratasi nell'arca fino a sopravvivere e ritrovare la Terra.
Noah è un film d'azione con la struttura della Marvel unita al Signore degli Anelli e la parvenza di un qualcosa di biblico non ben definito.
Un pasticcio davvero squallido e insulso.
Aronofsky è credente. Già questa cosa lascia perplessi soprattutto quando nel racconto sulla creazione anche lui, come quasi tutti, sceglie la facile carta del famoso "soffio" magico e il resto è risaputo. In più Aronofsky assieme allo sceneggiatore Ari Hande provengono da un'educazione ebraica(...) e questo sancisce alcune mosse con cui disegna delle imbecillità memorabili.
In Noah tutto funziona meccanicamente e didascalicamente.
Battaglie che cercano di dare un tocco fantasy al film, i Vigilanti che sono l'ennesima presa per il culo dell'Industrial Light & Magic (una specie di mangiapietra fatto incredibilmente peggio), inondazioni di citazioni tra cui compare SHINING (Noè come tutti i fanatici religiosi impazzisce e vuole sacrificare tutto e in particolar modo tutt(e) girando per l'Arca come un pazzo armato di coltello...). Le musiche di Mansell come sempre sono soporifere e indicatori di un certo pacato sentimentalismo becero, e in più verso il finale, c'è il messaggio delle major che ingannano tutti dicendo che alla fine tutto andrà bene e regnerà la pace con un dio contraddittorio che cambia idea di continuo e che resta, come nell'antico testamento, un falso baluardo nel più totale odio verso la donna.
Pochi elementi nel plot salvano il film. Quello uterino/femminino nell'Arca con riferimento alle figlie di Ila (la metafora è davvero blasfema e quindi forse unica cosa riuscita bene) e la pulsione sessuale dei figli di Noah, che come tutti gli esseri umani, hanno bisogno di fare sesso e non possono nasconderlo.
Interessante anche la postilla che sembra interrogarsi se i padri del Cristianesimo fossero vegani (l'ambientalismo di cui è cosparso il film è allarmante, ma forse una delle uniche riflessioni riuscite)
La famiglia di Noah, alcolizzato e violento (forse non è a caso la scelta finale di Crowe), è composta da Naamah, moglie, forse erborista e strega che alla fine andrà a chiedere aiuto a Matusalemme/Abramo, unico personaggio davvero anomalo e contraddittorio nelle sue scelte e nelle azioni (dotato addirittura di poteri soprannaturali) e intrepretato dal Dio Odino/Hopkins (stà decisamente rincoglionendo a tutti gli effetti).
Naamah entra in collera con Noah e quindi con Dio. Tubal-Cain, grandissimo Winstone, rappresenta colui che scardina il plot narrativo inserendo una clausola biblica alternativa e divertente.
Infine il figlio di Noah, Jaffet, è gay, ma questo il regista non lo dice.
Alla fine ciò che può salvare o affondare Noah è la veridicità che forse uno vorrebbe e che non avrà mai. La Genesi viene reinventata quasi in toto e quindi da questa operazione scatta il meccanismo di chi accetta che la Bibbia, essendo un romanzo di fantascienza, possa essere sceneggiata come si vuole, o chi come me, vorrebbe, almeno un minimo di aderenza con il meccanismo teologico falso imparando a scardinarlo senza dover usare mostri, c.g a gogò, battaglie celestiali e scene di cannibalismo becero. In più gli animali di cui si è tanto parlato, tutti in c.g, sono fatti molto male e dentro l'Arca per uno strano gioco di luci(?)praticamente non li vediamo mai.
Speriamo che la Bibbia venga violentata in modo più consapevole.
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