Regia: T.Sean Durkin
Anno: 2014
Paese: Usa
Episodi: 4
Stagione: 1
Festival: TFF 32°
Giudizio: 3/5
Un'improvvisa ondata di sparatorie distrugge la vita degli abitanti di Southcliffe. Per indagare sulle tragedie, il giornalista David Whitehead si ritrova a dover rientrare nella piccola città in cui è cresciuto, cercando risposte da parte della comunità in frantumi e cercando di conciliare gli oscuri eventi del suo passato.
Presentata al Toronto Film Festival e al Tff assieme alla bellissima serie TOP OF THE LAKE della Campion, la miniserie in 4 puntate diretta dal regista del riuscito LA FUGA DI MARTHA fa centro in sole quattro spiazzanti episodi in cui la difficoltà maggiore è sicuramente quella di far coincidere tutti i passaggi dello schema corale con cui si compone la struttura narrativa.
Episodi che come per il primo film del regista portano a riflettere sulla perdita, su lutto, su famiglie rovinate, coppie in crisi e una città devastata dall'orrore. Per certi aspetti quello che è successo in Norvegia ma anche in molte scuole americane.
Durkin è bravo a tenere sempre sul filo del rasoio le scelte dei personaggi e i loro obbiettivi facendoli crescere e dotandogli di pathos minuto per minuto facendoci entrare nelle loro fragilità quotidiane.
A questo proposito non mi stupisce ancora una volta che il prodotto in questione sia inglese, d’altra parte ci hanno ormai abituati a prodotti di durata breve, ma di qualità e intensità enormi e possiamo dire che SOUTHCLIFFE non fa assolutamente eccezione.
Sicuramente non è un prodotto di svago teso a intrattenere, qui è tutto sbilanciato verso una drammaticità che determina i toni e le caratterizzazioni dei personaggi e che si apre a scenari e passaggi inaspettati.
Anno: 2014
Paese: Usa
Episodi: 4
Stagione: 1
Festival: TFF 32°
Giudizio: 3/5
Un'improvvisa ondata di sparatorie distrugge la vita degli abitanti di Southcliffe. Per indagare sulle tragedie, il giornalista David Whitehead si ritrova a dover rientrare nella piccola città in cui è cresciuto, cercando risposte da parte della comunità in frantumi e cercando di conciliare gli oscuri eventi del suo passato.
Presentata al Toronto Film Festival e al Tff assieme alla bellissima serie TOP OF THE LAKE della Campion, la miniserie in 4 puntate diretta dal regista del riuscito LA FUGA DI MARTHA fa centro in sole quattro spiazzanti episodi in cui la difficoltà maggiore è sicuramente quella di far coincidere tutti i passaggi dello schema corale con cui si compone la struttura narrativa.
Episodi che come per il primo film del regista portano a riflettere sulla perdita, su lutto, su famiglie rovinate, coppie in crisi e una città devastata dall'orrore. Per certi aspetti quello che è successo in Norvegia ma anche in molte scuole americane.
Durkin è bravo a tenere sempre sul filo del rasoio le scelte dei personaggi e i loro obbiettivi facendoli crescere e dotandogli di pathos minuto per minuto facendoci entrare nelle loro fragilità quotidiane.
A questo proposito non mi stupisce ancora una volta che il prodotto in questione sia inglese, d’altra parte ci hanno ormai abituati a prodotti di durata breve, ma di qualità e intensità enormi e possiamo dire che SOUTHCLIFFE non fa assolutamente eccezione.
Sicuramente non è un prodotto di svago teso a intrattenere, qui è tutto sbilanciato verso una drammaticità che determina i toni e le caratterizzazioni dei personaggi e che si apre a scenari e passaggi inaspettati.
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