Titolo: Berserk - L'epoca d'oro - Capitolo III: L'avvento
Regia: Toshiyuki Kubooka
Anno: 2013
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5
Continua con grande sfarzo e lugubre visionarietà la saga cinematografia di Berserk, il terzo capitolo chiude dignitosamente l’arco dell’Età dell’oro e, per quanto una simile operazione rimanga di interesse davvero relativo, c’è da rimanere soddisfatti del lavoro di Ohkouchi e Kubooka, fatto nell’interesse prima di tutto dei fan con sincera passione e buon rispetto dell’opera originale.
La dinamica tra sceneggiatura e regia viene ora espressa al suo meglio, dopo un primo film non proprio entusiasmante e un secondo invece addirittura sorprendente, sempre e comunque in una visione di puro omaggio a uno dei momenti più truci, crudeli ed evocativi della Storia del fumetto, L'avvento spinge il piede sulla magnificenza orrorifica della trama, prendendo quanto serve da uno script rapido ed efficace per avere immagini di straordinario disgusto e perfido disagio nell’universo demoniaco evocato con l’Eclissi.
Il terzo capitolo della saga chiude in modo assolutamente crudo e malato l'esito della prima parte dell'acclamato manga di Miura. Il terzo si sà è il più duro, viene massacrata la squadra dei falchi durante l'Eclissi, Gatsu perde occhio e braccio, Caska viene stuprata da Grifis e infine Gatsu vuene tratto in salvo dal cavaliere mascherato.
Senza lesinare sull'impatto e la dose smisurata di violenza, il terzo capitolo chiude nel modo più crudo possibile un manga, forse tra i pochi, di culto che sono riusciti a farmi vacillare in pochi momenti con immagini strazianti e una massiccia dose di cinismo.
Nessun commento:
Posta un commento