Titolo: Ken il guerriero-Oav 3-Quando un uomo si fa carico della tristezza
Regia: Takashi Watabe
Anno: 2003
Paese: Giappone
Giudizio: 2/5
Tornato dalla terra dei Clifflander, Kenshiro trova ad accoglierlo due messaggeri che lo conducono nel luogo in cui giace Bista. Qui, Tobi lo informa di come Seiji si sia impossessato della fortezza creata dal padre, e di come siano cambiate le cose: adesso, infatti, il popolo si è schierato dalla parte dei fratelli, e li adora come se fossero due divinità. Tutto ciò ha notevolmente mutato l'animo del semplice informatore che, accecato dalla prospettiva di poter diventare il dominatore assoluto, imprigiona lo stesso Kenshiro, e organizza un attacco in massa contro la fortezza. Tuttavia, prima che ciò accada, Seiji s’infiltra tra le fila di quest'ultimo, e riporta Bista sul suo originario trono. La situazione sembrerebbe disperata, tuttavia, l'apparizione di un misterioso personaggio permetterà la liberazione del maestro di Hokuto, e, in seguito, dello stesso Seiji dal suo frainteso quanto triste passato.
Questo terzo e ultimo capitolo della saga diretta nello stesso anno da Watabe cerca di accelerare ancora di più diventando così da un lato, forse il più interessante della saga, mentre dall’altro si perde dietro una difficoltà a inquadrare il vero protagonista della storia e inutili peripezie per cercare di rendere ancora più complessa una storia che sin dal primo capitolo era piuttosto traballante.
Anche qui come per il secondo c’è un buon combattimento finale, Kenshiro invece manca all’appello per buona parte del film.
Curiosità: a un certo punto Ken viene rinchiuso da Tobi in una stanza sotterranea la cui unica uscita è sbarrata da una pesantissima inferiata di metallo che il nostro eroe non riesce a infrangere. Ci riuscirà con l'aiuto di Sara, mandando in pezzi la grata. La cosa strana è che la suddetta, pur essendo di metallo, non si comporta affatto come ci si aspetterebbe; invece di piegarsi, ed eventualmente spezzarsi, si frantuma e si sbriciola come se fosse di pietra. Davvero strano a vedersi.(Bloopers)
Insomma possiamo dire che facendo il confronto tra la serie animata e i precedenti tentativi di Oav firmati qualche anno fa, questa è la saga in assoluto venuta peggio anche se parlando di un personaggio tanto amato, troverà sicuramente dei fan e perché no, regala anche qualche buon momento, ma siamo lungi e ben distanti dal cartone in cui facevano capolino il fior fiore dei personaggi indimenticabili. Seiji invece si dimentica ancora prima di aver finito di vedere il film.
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