Titolo: Mission: Impossible-Protocollo fantasma
Regia: Brad Bird
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
In Mission:
Impossible 4, accusati dell'attentato terroristico al Cremlino, l'agente
operativo dell'IMF Ethan Hunt e l'intera Agenzia vengono sconfessati e il
Presidente avvia il Protocollo Fantasma. Senza più risorse e sostegno, Ethan
deve trovare il modo per riscattare il nome della propria agenzia e prevenire
un altro attacco. A complicare le cose, Ethan è costretto a imbarcarsi in
questa missione con una squadra di compagni fuggitivi dell'IMF, dei quali non
conosce del tutto le personali motivazioni.
Se il punto di
forza della saga di Mission Impossible è l’azione allora il quarto capitolo fa
centro su tutti i fronti. Al di là degli assurdi di cui il film è costellato,
non si può fare a meno di trattenere il fiato per tutta la durata del film.
L’azione rasenta la perfezione a livello estetico e grafico, le location come
sempre non si sprecano e l’avventura non manca, il ritmo è molto sostenuto e
come sempre a dispetto della trama sempre più impossibile.
A parte la
plastica facciale di Cruise che ancora una volta non manca nell’esibire una
performance quasi del tutto fisica, ci sono almeno due o tre momenti davvero spettacolari
della pellicola come l’arrampicata del
Burj Khalifa di Dubai e la conseguente tempesta di sabbia senza farsi mancare
l’esplosione del Cremlino.
In più
aggiungerci la regia di uno dei master di casa Pixar non può che risollevare i
toni su una serie che stava bruscamente frenando la fortunata serie dei sequel.
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