Titolo: Battleship
Regia: Peter Berg
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Una razza di alieni, i Regents, giunge sulla Terra per
sfruttare una fonte energetica nascosta sotto l'oceano. Dovranno affrontare una
flotta di navi terrestri, in una battaglia epica raccontata da entrambi i punti
di vista.
Due attacchi propagandistici americani sono arrivati nel
cinema in queste settimane. Uno in mare (BATTLESHIP) e l’altro sulla terra (ACT
OF VALOR). Che culo a stelle e striscie!
Tenete le orecchie bene aperte perché lo spirito
reazionario in questione è quanto mai pericoloso e desta non pochi dubbi sul
bisogno di trasmettere e di omaggiare i reparti militari americani come capita
in entrambi i film. Sembra quasi che per un ipotetico attacco mondiale, gli
yankee siano in disperata ricerca di presunti “uomini di valore” che
sacrifichino le loro vite per l’amor di patria. Proprio per questo i
protagonisti delle pellicole rappresentano tutti quegli archetipi e i classici
clichè del film d’azione con la quasi sempre redenzione del protagonista che
guarda a caso e proprio il cazzone belloccio di turno. Hanno tutto, successo,
ragazze fighe che gli amano perché “machi”, fratelli che si sacrificano per
dare un segno di leadership e disciplina, quel carattere ribelle che alla fine
riuscirà a salvare a tutti la vita…e che ancora una volta dimostra i valori su
cui procede l’impero americano.
Ora non è la prima volta che vengano avviati espedienti
politico-economici e se il pretesto era aggiungere qualcosa alla sceneggiatura che
di per sé è uno stupido adattamento di un gioco da tavola allora si capiscono diverse
cose.
Il film è brutto forte. Sembra la brutta copia del già
bruttissimo TRANSFORMER. I dialoghi raggiungono vette di tale imbarazzo da chiedersi
come mai il cast accetti queste porcherie e il fatto di sputtanarsi a questi
livelli. I soldi non sono l’unica risposta.
E purtroppo è il caso di un grande attore come Tadanobu
Asano sempre astinente dal prendere parte a questa cazzata su pellicola. Per il
resto c’è l’imbranato e fascinoso Kitcher (attore lanciatissimo che sta
prendendo parte come il vecchio Bloom a tutti i blockbuster odierni) e il già
sputtanato Liam Neeson.
La cosa che poi più mi ha fatto incazzare e la questione
circa le vittime invalide della guerra che pur di uccidere e salvare il paese
sono pronti a fare incontri di wrestling improvvisati con alieni super-potenti
e guarda a caso vincono. Un bel messaggio che seppure dovrebbe dare l’esempio
di non arrendersi all’evidenza in questo caso l’evidenza è ben altra e lo
spettatore spesso non arriva a capire la natura della scelta e dice yeah senza
capire che l’assunto del tuo grido di gioia verrà strumentalizzato per portarti
a condividere le scelte ovviamente sempre giuste del l’esercito.
Il culmine è la sterzata della nave e la contropartita.
Chissà se Berg è imparentato con Bay, forse si
spiegherebbero molte cose…
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