martedì 27 marzo 2012

Narok


Titolo: Narok aka Hell
Regista: Tanit Jitnukul/Sathit Praditsarn
Anno: 2005
Paese: Thailandia
Giudizio: 3/5

Una piccola troupe televisiva (in trasferta) ha un terribile incidente stradale causato da un colpo di sonno del guidatore e dalla demenza della controparte… Il gruppo è trasportato d’urgenza in ospedale, ma, nonostante le condizioni critiche, gli amici si risvegliano in un mondo infernale popolato da demoni e supplizianti assortiti…

L’inferno dantesco con tutti i suoi cerchioni visto dai thailandesi. In realtà già solo questo fatto e tutto l’impegno e l’audacia che ci hanno messo merita un punto in più anche se il risultato scade alle volte prepotentemente nel trash più paradossale con alcuni effetti speciali probabilmente tra i più brutti della storia del cinema orientale.
Metallo bollente fuso in bocca, scuoiamenti perpetui, corpi segati con lame di legno vetusto, pancie battute con mazze , arrotolamenti di budella e quant’altro sono solo alcuni dei divertimenti che la pellicola macina continuamente.
I due registi ci credono e cercano invano, dal momento che è proprio la nota dolente del film, di restituire una sorta di spiritualità ai protagonisti salvando i puri di cuore e condannando gli avidi e i corrotti.
In più la parte sul dramma famigliare sembra fare da paiolo con la povertà di sentimenti che invade il nostro sfortunato cinema nostrano e anche in questo caso contando che il lato gore e onnipresente, alcuni cali di tono rallentano e riducono non di poco il lato horror della pellicola.

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