domenica 20 novembre 2011

V per Vendetta


Titolo: V per Vendetta
Regia: James McTeigue
Anno: 2005
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Ambientato nel futuristico paesaggio di una Gran Bretagna dominata da un regime totalitario, la storia di una giovane donna, Evey, la cui vita viene salvata da un uomo mascherato, conosciuto come "V". Sorprendentemente carismatico e ferocemente abile nell’arte del combattimento e dell’inganno, V scatena una rivoluzione per sollevare i suoi concittadini contro la tirannia e l’oppressione.

Al suo primo film V ha riscosso un notevole successo contando che il budget  è di 50 milioni di dollari.
Non parlo di tutti i manifestanti in giro per il mondo che citano il protagonista del film indossando la sua maschera. Parlo dei motivi che portano V ad essere un leader che si batte per una rivoluzione necessaria azzerando il sistema o meglio giocando sulla strategia e muovendosi come un fantasma contro un totalitarismo devastante anziché una monarchia.
E’così un film di revenge(caratteristica oramai abusata dai registi)con una storia per nulla originale riesce a coinvolgere ed essere perlomeno interessante  dal punto di vista dell’antagonista, in questo caso un ministro, ma come ribadivo,l’intero sistema britannico.
I fratelli Wachoswky giocano un ruolo decisivo nell’esordio di  McTeigue in quanto sceneggiatori e produttori esecutivi adattando il soggetto dalla grapich novel di Alan Moore e David Lloyd.
V è un anarchico di quelli che non si vedono più e se la sua battaglia non conosce vie di mezzo (la scena della preparazione di Evey) allora forse il suo modello per quanto irraggiungibile ed estremo è uno degli unici attacchi al potere che rimane in mano ad un singolo uomo nella sua assoluta sete di giustizia.

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