Titolo: Haunted World Of El Superbeasto
Regia: Rob Zombie
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Giudizio: 4/5
El Superbeasto è un wrestler ormai fuori dai giri che contano che fa il regista e attore di film exploitation. Egli se la spassa nel mitico mondo di Monsterland girando film porno e passando serate nei night club a fare il cascamorto e lo spaccone. In ogni caso El Superbeasto è anche una specie di agente segreto insieme a sua sorella Suzi-X, letale braccio destro e sexy donna d'azione. I due dovranno combattere contro Dr. Satan, un nerd decaduto che vive nel sottosuolo, il quale vuole ottenere il suo massimo potere, ma per questo deve sposare una donna con il marchio demoniaco. La donna in questione è Velvet Von Black, spogliarellista bella e dotata ma assai grezza, sulla quale ha delle mire anche lo stesso El Superbeasto...
Ero oramai rimasto alla deliranza e al massimo dell’exploitation guardando il più tenace dei film d’animazione contemporanei che rispondeva al nome di AACHI AND SSIPAK e non a caso era una pellicola coreana scritta e diretta da due giovani talenti.
Poi uno scopre che Zombie a parte la passione per il cinema, possiede anche quella per i fumetti e in questo caso la vera news è data proprio dal fatto che la novel è scritta dallo stesso regista e pensate un po’ disegnata tra i tanti da valorosi tecnici della Disney…
E non a caso infatti si vede come prende le distanze da precedenti lavori in campo dell’animazione, distaccandosi dalla solita struttura arricchendola e contaminandola di elementi esagerati in cui trabocca l’elemento trash quasi come se fosse la normale routine degli eventi quotidiani.
L’elemento con cui Rob sembra divertirsi al massimo è proprio quello della volgarità spinta a degli eccessi inverosimili quasi come a tratteggiare un’ipotetica società, non così distante, in cui proprio gli istinti primordiali trainano le azioni dei componenti.
Personaggi esagerati ed estremi uniti a nemici assolutamente unici e un mondo quello di Monsterland abitato da quasi tutte le creature e i mostri della settima arte(Shining,la Mosca,Carrie,Mike Myers,Dracula,La Moglie di Frankestein,Wolfman,Edward mani di forbici,Captain Spaulding quest’ultimo emblema della voglia del regista di auto-citare il suo stesso cinema).
Zombie poi ama anche le parodie e l’autoironia ritagliandosi pure un cameo animato e una fantastica scena in cui lo stesso El Superbeato investe malamente Mike Myers in mezzo ad una strada.
Lo stesso protagonista poi è il leggendario El Santo, lottatore messicano dalle umili origini, degno padrino dei b-movie su cui in questi anni alcuni registi si sono cimentati nel dare un quadro delle sue gesta.
La storia poi per quanto semplice e incasinata e piuttosto lineare. Una storia principale e due secondarie che portano al classico climax in cui tutto coincide e si arriva all’apologia del conflitto definitivo.
Personaggi privi di una morale, il sesso come unica arma di sfogo, violenza a palate e litri di sangue. Dialoghi al limite dell’amoralità, sconcerie, robot pervertiti, donne assatanate.
La ferocia con cui poi Zombie investe tutto il suo universo chiama i soliti nazi(con tanto di testa cimelio di Adolf), quasi anche in questo caso a citare l’immenso trailer fake Grindhouse Werewolf Women of SS dello stesso regista che speriamo prenda vita al più presto.
A chiudere poi la galleria dei personaggi c’è il classico antagonista assolutamente nerd e semi-innocuo (se non quando si trasforma in Satana e assomiglia non poco alla caricatura di Southpark e una Suzi X che assomiglia a BARBARELLA.
Unito poi da delle musiche fantastiche che prendono per il culo vecchi film (la parodia su Carrie è emblematica) si può dire che il lungo è sicuramente riuscito, nella sua breve durata ’70 riesce a non essere stucchevole, elemento su cui bisogna fare sempre molta attenzione e vanta una fantastica sequela di personaggi a dare le loro voci per i “mostri”in questione Bill Moseley, Geoffrey Lewis, Danny Trejo, Clint Howard, Sheri Moon Zombie, Rosario Dawson, Paul Giamatti, Tura Satana, Jeff Bennett, Cassandra Peterson, John Di Maggio, Tom Klein, Tom Papa, Harland Williams, Rob Paulsen, Debra Wilson, Tom Kenny, Dee Bradley Baker, Charles Adler, Kevin Michael Richardson
una cazzatona terrificante,per nulla divertente,bambacciona se pretende di scandalizzare persone come me,piena zeppa di fastidiose citazioni,tanto per mostrare che ho visto questo e quello.
RispondiEliminaZombi te dovrebbero sparà ar cervello 'tacci tua e ai tuoi filmme