Titolo: Troll Hunter
Regia: André Øvredal
Anno: 2010
Paese: Norvegia
Giudizio: 4/5
Giudizio: 4/5
In questo mockumentary, un gruppo di studenti di cinema norvegese parte per un viaggio che ha l'obiettivo di ritrarre in video dei veri Troll, dopo aver scoperto che la loro esistenza non è un mito ma una realtà tenuta per anni nascosta da una cospirazione governativa.
Il mockumentary non è propriamente un genere anche se ultimamente viene considerato come tale. Spesso e volentieri è una scusante per accaparrarsi dei soldi sfruttando il contesto della storia reale girata da giovani ragazzi con il morbo di Parkinson. Questo film è stato spesso paragonato per lo stile a THE BLAIR WITCH PROJECT solo che mentre lì non succedeva niente se non nei cinque minuti finali, in questo caso le cose cambiano drasticamente.
Partendo dal presupposto che questa non è una produzione indipendente come molti sostengono, il film si avalla di una storia e una struttura molto semplice con il classico sotterfugio governativo che cerca di nascondere la presenza di questi esseri. Già una prima pecca dal momento che vista in alcuni casi la grandezza e il nomadismo di alcuni di loro(i troll appunto) diventa impossibile nascondere la loro esistenza(soprattutto quando sono dei giganti nel vero senso della parola...).
I due unici punti a sfavore del film sono il finale, davvero pacchiano e scontato non me l'aspettavo davvero e in secondo luogo questa brutta moda di dire all'inizio del film che i fatti trattati sono realmente accaduti, una postilla che potevano risparmiarsi dal momento che risulta essere un escamotage oramai davvero commerciale.
Per il resto signori miei finalmente vediamo delle creature fatte con i controcazzi.
La mitologia scandinava sfrutta una creatura su cui non si è mai investito molto, contare che Fragasso, un italiano, è stato uno degli unici ad occuparsene e neanche tanto male anche se sbandava un po troppo nel trash a causa di un budget che non era certo all'altezza.
E poi finalmente un beast-movie che in alcune parti decolla come non ci si aspetta assolutamente.
Gli attori fanno quello che possono contando che i veri protagonisti sono appunto i troll e neanche il cacciatore riesce a tenere alta la tensione anzi spezzandola il più delle volte come a dire che oramai non ne può più di avere a che fare con queste creature fameliche che distruggono tutto e si cibano anche di "orsi" e capre.
Un prodotto che per gli amanti dei film sui generis sicuramente darà un tassello in più se non altro per aver sbarcato un prodotto scandinavo che non capita spesso di vedere e con alcune scene davvero sorprendenti.
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