giovedì 17 marzo 2011

Season of the witch

Titolo: Season of the witch
Regia: Dominic Sena
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 1/5

Europa XIV secolo. Un cavaliere viene incaricato di scortare una ragazza accusata di stregoneria, fino ad un monastero dove verrà sottoposta ad un esorcismo e processata. Durante il viaggio la ragazza si rivela come il demonio in persona.

Tocca alle streghe o meglio ai demoni andare in onda, capitanati dal crociato Behmen interpretato con una nuova parrucca da messer Nicolas Cage che ormai gira circa 60 film l'anno ripetendo sempre la stessa parte. In coppia con il cavaliere troviamo Feldon un buon Perlman che forse sperava in qualcosa di meno banale magari riassaporando quell'atmosfera medievale che lo aveva reso famoso. Robert Sheehan invece anche se in una parte minore conferma il suo talento contando che per lui la gavetta stata la serie inglese MISFITS.
Sena sbaglia completamente l'obbiettivo e strano a dirsi questo film sulle streghe,demoni e medioevo con tanto di magia e road-movie diventa noioso e ridondante.
L'azione si sposta spesso cronologicamente di secolo in secolo per mostrare le carneficine perpetuate dai crociati e quando massacrano donne e bambini inermi allora i nostri due paladini smettono di credere nella chiesa senza però rinnegare dio.
La lacuna più compromettente è proprio la trama che sembra attaccarsi ad ogni pretesto dimostrando in fondo di non avere una buona idea di base.
Tutto faceva presagire alle streghe quando poi in realtà si scopre essere un demone e il colpo di scena più brutto degli ultimi tempi così come lo scontro finale Demone vs Cage=una presa per il culo globale.
Le scenografie come qualche effetto speciale sono le poche cose che si salvano contando che anche il make-up dei mostri lascia molto a desiderare eccezion fatta per la scena in cui compare il re devastato dalla peste.
Un peccato perchè gli elementi e in particolare il tema delle streghe potevano rivelarsi davvero interessanti soprattutto con le innovazioni della c.g
Poi la cosa che lascia più sbigottiti è proprio la mancanza di azione contando che il regista è quello di FUORI IN 60 SECONDI e KALIFORNIA.



Nessun commento:

Posta un commento