Un commando di criminali, assemblato per l'occasione e appositamente composto da persone che non si conoscono, rapisce una dodicenne di ritorno dalla danza prelevandola nella sua lussuosa villa con una rapida e organizzata azione esecutiva e portandola in una vecchia casa isolata approntata allo scopo. Una volta sul posto, i criminali vengono momentaneamente raggiunti da Lambert, l'organizzatore del colpo, che non vuole dire loro di chi sia figlia la ragazzina: loro dovranno solo badare a lei per 24 ore in attesa che si perfezionano le trattative per il riscatto e il facoltoso genitore sborsi i 50 milioni di dollari richiesti. Tutto sembra sotto controllo sin quando i criminali non apprendono da Abigail, la ragazzina, chi sia il suo pericoloso padre, un famoso boss della malavita. Ma anche Abigail è molto più pericolosa di quello che sembra, come i criminali apprendono con terrore.
Abigail sicuramente ha il merito di saper intrattenere molto bene con il materiale a disposizione.
Riprende parecchi stereotipi soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi (la protagonista ha un passato con le sostanze come tutti d'altra parte nascondo qualcosa) e trova una bambina a fare Abigail sorprendente e in grado di dare enfasi e carattere al suo personaggio nonchè renderlo verosimile e inquietante. Un horror di vampiri, un home invasion, un thriller almeno all'inizio con virate vere e proprie verso l'action modello Rodriguez d'altri tempi. Ha un bel ritmo, riesce a non diventare troppo prevedibile anche se il finale è abbastanza deludente, inciampa quel poco nei dialoghi che stonano con gli intenti di alcuni personaggi e degli obbiettivi del film. Per il resto si lascia guardare davvero bene e ultimamente c'è anche da dire che sul filone dei vampiri non è uscito molto o almeno nessuno che avesse uno spunto di questo genere.