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venerdì 13 settembre 2024

MaXXXine


Titolo: MaXXXine
Regia: Ti West
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

1985. Maxine è a Hollywood con l'intenzione fermissima di dare una svolta decisiva alla sua vita. Fa l'attrice nel cinema porno, ma si rende conto che è necessario mirare più in alto, passare al cinema "normale". A questo scopo partecipa a un'audizione per una parte nel seguito di un horror di serie B diretto da un'ambiziosa regista. Nonostante la sua provenienza dal porno possa essere un handicap, Maxine non demorde e ottiene il ruolo. Sembra l'inizio della sua realizzazione artistica, ma in città opera un feroce serial killer che ammazza a ripetizione anche pornostar colleghe di Maxine. Inoltre, un detective privato si fa vivo con toni insinuanti e minacciosi: la cerca per conto di qualcuno di potente, una figura misteriosa che emerge da un passato con cui Maxine dovrà fare i conti, mentre lotta per sopravvivere e diventare una star.
 
Ma quanti temi, contesti storici, rimandi, citazioni e tanto altro ancora il nostro caro Ti West riesce ad infondere nelle sue opere. MaXXXine viene accolto in maniera tiepida, forse perchè i due precedenti di una filmografia che finora non ha sbagliato praticamente nulla, erano stati tenutic come è ovvio che sia, in grossa considerazione. Per alcuni aspetti questo capitolo finale, se così possiamo definirlo, gli fagocita entrambi e alza ancora di più la posta mostrando un film che è un atto politico, un film sull'indipendenza e di emancipazione di una donna e sul fatto che sia libera di scegliere e superare alcune convenzioni di quel tempo che sembravano dogmi assoluti con effetti perversi e conseguenze inattese radicate in una certa logica malata di Hollywood.
Le sette, il satanic panic, lo snuff movie, il grande sogno americano, gli omicidi che rimandano al cinema italiano di Fulci e Argento ma anche De Palma e tutta quella nuova Hollywood che cita Schraeder e tutti gli altri crea un film rouge dove di mezzo troviamo detective perversi come John Labat, agenti che diventano protettori a tutto tondo come Teddy Night, i migliori amici "perchè sono quelli che non ti vogliono scopare" come Leon.
In MaXXXine c'è tanta violenza non detta, come se ogni dialogo esprimesse una prova per la nostra protagonista su che livello e gradino debba porsi per andare avanti e cercare di non finire in una discesa all'inferno che sembra accomunare il destino di chiunque le stia intorno
E' un horror senza porno, dove le uniche scene arrivano dalla stessa vhs inviata a Minx dove si vedono le scene di X

Continuavano a chiamarlo Trinità


Titolo: Continuavano a chiamarlo Trinità
Regia: Enzo Barboni
Anno: 1971
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Nuova avventura di Trinità e Bambino, i due fratellastri maestri nei pugni, nell'uso della Colt e nell'imbroglio dei "desperados". Hanno promesso al padre moribondo di smettere di aiutare il prossimo e di fare d'ora in avanti i bravi banditi. Ma non c'è niente da fare: la loro indole è buona. Quando giungono a Tascosa e s'imbattono in un certo José, in apparenza gran gentiluomo, in realtà capo di una banda di contrabbandieri, non resistono alla tentazione di raddrizzare i suoi molti torti, guadagnandosi così la gratitudine dei cittadini e di una banda di attori ambulanti cui hanno più volte salvato la pelle

Così come il precedente, anche questo sequel, stessa formula non si cambia, riprende dopo il successo enorme del primo capitolo. I fatti continuano da dove gli avevamo lasciati è in questo caso contando come l'impianto dovesse rimanere tale, inserendo solo alcuni personaggi e aiutanti in più, il film sembra buttarla più sulla comicità del buddy movie piuttosto che su toni un pò più seriosi da western che il primo garantiva. E' vero che quando si parla di Bud Spencer e Terence Hill spesso il pubblico è diviso tra coloro che apprezzano maggiormente i lor film spaghetti-western e chi invece preferisce altri loro classici perchè di fatto la loro filmografia è una sorta di unicum nel nostro paese e devo dire che non sono di certo tra i suoi fan più sfegatati tant'è che ci ho messo un bel pò di tempo prima di concedermi questo duo di film che andava sicuramente visto per tanti motivi.

venerdì 6 settembre 2024

Regno del paese delle scimmie


Titolo: Regno del paese delle scimmie
Regia: Wes Ball
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Sono passate generazioni dalla morte del primo leader delle scimmie senzienti, Cesare, e ora i primati hanno il controllo del mondo, ma non hanno sviluppato una società particolarmente evoluta. Noa vive infatti in una piccola comunità rurale, che usa come torri i tralicci dell'alta tensione ricoperti dalla vegetazione. La specializzazione del suo clan è addestrare aquile, di cui rubano le uova per crescerle in modo che rispondano al canto delle scimmie. Questa comunità viene razziata dal vicino regno di Proximus Caesar, che ha costruito una società militare e dittatoriale, grazie alle armi elettriche fornitegli da un umano suo prigioniero. Gli aggressori cercano una giovane donna, che troverà rifugio viaggiando insieme a Noa e al saggio orango Raka, custode delle antiche lezioni di Cesare
 
WAR-IL PIANETA DELLE SCIMMIE, APES REVOLUTION, ALBA DEL PIANETA DELLE SCIMMIE. Prima c'era Matt Reeves, ora c'è questo Wes Ball che sembra tanto un mestierante alle prime armi quando invece scopri che era quello della saga di MAZE RUNNER.
Insomma franchise per franchise con un pubblico che più o meno è lo stesso. Ora quando escono tanti capitoli ricordarsi tutte le storie e le continuazioni e soprattutto i momenti decisivi è difficile a meno che uno non abbia la voglia di sciorinarsi tutta la saga prima di vedere il nuovo capitolo che però potrebbe essere un prequel o un reboot e non per forza un sequel.
Ora ricordavamo qualcosa di Oscar, una simmia che nel bene o nel male in quanto leader ha sovverchiato dei ruoli e creato una leadership laddove sembrava esserci una sorta di anarchia.
Qui gli umani come per gli albori sembrano in realtà diventati simmie ma una di loro cova una vendetta e un piano che nel finale lascia di nuovo aperti scenari ribaltando tutta la baracca.
Alla fine tra gli ultimi visti mi è sembrato il meno peggio. La critica e i media lo hanno devastato quando invece ha delle buone parti, dura come sempre molto, ma alla fine tutto si sposta in questa dimora di simmie dove troviamo tra di loro un redivivo William H.Macy purtroppo sprecatissimo nel ruoletto che gli viene confezionato

Reacher-Season 2


Titolo: Reacher-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Dimenticatosi quasi del tutto degli avvenimenti visti nella prima stagione, questa montagna umana continua il suo pellegrinaggio per l'America senza affezionarsi a niente e a nessuno, ma è costretto a fermarsi quando - attraverso un messaggio cifrato - un suo commilitone lo informa che tutti i membri della sua vecchia squadra di investigatori stanno morendo in circostanze misteriose.

La seconda stagione inizia con il nostro vichingo ramingo che gira aspettando che gli cada una tegola in testa. La scena iniziale, quella peraltro più postata, sappiate che è tra le più tamarre ma allo stesso tempo migliori dell'intera serie. Perchè qui abbiamo di nuovo una squadra di soldati molto forti e determinati che aspettano il loro leader per cercare di capire chi stia mietendo queste vittime. C'è la ex ancora focosa Karla Dixon, il collega che sembra solo dall'inizio fare una sorta di doppio gioco David O'Donnell, quella di cui ci si può più fidare Frances Neagley. A questi poi si accostano personaggi anche questi inizialmente antagonisti al protagonista per poi diventarne partner come il ruolo migliore per Gaitano Russo che sembra il classico malavitoso poliziotto corrotto ma che poi scopriamo avere un cuore e sacrificarsi al momento giusto. Come sempre non bisogna aspettarsi profondità, Reacher è una sentenza, intuisce e profetizza come un sacerdote che gli altri non possono fare a meno di seguire e ubbidire. Reacher ha l'unico difetto che prova per qualche misteriosa ragione a provare a prendersi anche maledettamente sul serio ricercando delle dinamiche e delle complessità che quando ci prova gli si ritorcono per forza di cose contro.

venerdì 9 agosto 2024

Cobra Kai-Season 6 (1 parte)


Titolo: Cobra Kai-Season 6 (1 parte)
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 6
Episodi: 5
Giudizio: 3/5

I due dojo guidati da Johnny Lawrence e Daniel LaRusso cercano di risolvere i loro dissidi interni per unirsi tutti insieme in visto del Sekai Taikai. Dopo un apparente pace nella valley i vecchi malumori vengono a galla quando i due sensei devono scegliere i migliori da portare al grande torneo.

5 di 15 episodi. Tre parti per un'unica stagione. Quella finale. Cobra Kai è un'altra di quelle serie nostalgiche di cui non si sentiva bisogno. Ci hanno provato. Hanno scelto la strada più semplice possibile e di fatto sono rimasti basiti anche loro di questo inaspettato successone. Perchè sei stagioni vuol dire che il prodotto è andato bene per quanto concerne la scelta del cast, il teen movie, l'avventura, il pathos, l'azione, la morale che spesso non riesce bene ad essere identificata ed un continuo passare da una scuola all'altra come a dire che per un giovane è difficile in fondo saper scegliere da che parte stare.
Cinque episodi che servono in questo caso a farci riscoprire quanto i nostri protagonisti sono cresciuti, c'è un piccolo spazio per il passato di Miyagi che non sembrava poi così innocente, Mike Barnes che non sapendo più dove andare a sbattere la testa cerca di ritrovare se stesso in una grotta combattendo un serpente per vincere le sue paure e poter guidare un gruppo di giovani giapponesi davvero cazzuti. Ci sono poi altri personaggi secondari alcuni incredibilmente fuori misura come Chozen Toguchi, la zizzania messa dallo stesso Lawrence per smussare i buoni sentimenti dei suoi allievi e poi quello che di fatto è la semina per il gran torneo che sarà la terza parte finale di questa stagione

venerdì 2 agosto 2024

Deadpool & Wolverine


Titolo: Deadpool & Wolverine
Regia: Shawn Levy
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

La vita di Wade Wilson, che ha ormai smesso di fare il mercenario in costume, non ha preso una bella piega. Negli ultimi anni la sua compagna l'ha lasciato e ora sta frequentando un altro uomo; al lavoro, come venditore di auto al fianco di Peter, gli affari arrancano; il colloquio per entrare negli Avengers è andato malissimo. Ciò nonostante Wade ha ancora i suoi amici intorno e, quando la TVA lo rapisce e gli comunica che la sua linea temporale sta per essere cancellata, ecco che Wade torna a mettere i panni di Deadpool e si lancia in una assurda impresa, per cui ha assolutamente bisogno di collaborare con una variante di Wolverine. Dopo vari tentativi abortiti, trova un Logan depresso dai molti fallimenti e lo porta con sé per fermare la TVA, che però li esilia entrambi nel "vuoto", un'apocalittica dimensione dominata da Alioth (una grande tempesta dal volto di lupo) e da Cassandra Nova, la folle e potentissima gemella di Charles Xavier.

Probabilmente il film più autoreferenziale della Marvel. Deadpool ha sempre sfondato la quarta parete e anche una parte della nostra pazienza. E' stato trasformato diventando quasi un meme, diventando un buono e una sorta di iconica figura da anti eroe che non riesce a trovare uno spazio in cui stare dagli X-Men agli Avengers. Ora la sceneggiatura del film è quasi inesistente o meglio gravemente insufficiente perchè tende solo a premiare il duo di attori e a cercare di mettere insieme due personaggi agli antipodi. Il risultato è un film così tanto esagerato e pieno di non sense da renderlo l'ennesimo giocattolone goliardico e scemotto, dove i camei e alcuni personaggi wtf irrompono senza soluzioni di causa, diventando le parodie di loro stessi e con la scena post credit più idiota di sempre.

Beverly Hills Cop 4


Titolo: Beverly Hills Cop 4
Regia: Mark Molloy
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Il detective Axel Foley si ritrova trascinato negli opulenti dintorni di Beverly Hills per indagare sulla prematura scomparsa di un suo confidente di lunga data.
 
Continuano le operazioni nostalgiche legate ad alcune saghe interessanti firmate da autori pretigiosi come capitava per Tony Scott o John Landis. Gli ingredienti di queste ricette sono l'andare a ripescare quasi tutto il cast, mischiarlo con giovani promesse (Joseph Gordon-Levitt che sembrava sparito dai radar) e alcuni villain direi mai così scontati. Sembra tutto imbolsito e in parte con quella vena legata al poliziesco e all'action che non riesce mai ad ingranare regalando un'opera lunga e pasticciata connotata da tutti i luoghi comuni possibili. Ad esempio abbiamo la figlia di Axel che fa l'avvocatessa e che ha un senso di giustizia tale e quale al padre ma che allo stesso tempo non sopporta perchè si sente abbandonata da quest'ultimo. La storia d'amore tra la figlia e Bobby è stata tranciata di netto perchè Jane non sopportando il padre non può stare con un poliziotto. Taggart che non sembra rendersi conto di spalleggiare un ispettore malavitoso e Billy che sembra continuare a combattere la corruzione non avendo più l'età. Il finale della sparatoria, come la scena dell'elicottero e altre che non starò ad elencare sono il leitmotiv che decreta i limiti di questa inutile operazione commerciale.

Winnie The Pooh Tutto Sangue E Niente Miele


Titolo: Winnie The Pooh Tutto Sangue E Niente Miele
Regia: Rhys Frake-Waterfield
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Ritornano Pooh e compagni per stravolgere nuovamente la vita di Christopher e fare incetta di vittima dentro e fuori dal bosco dei cento acri

Gli slasher hanno sempre una loro presa sul pubblico. Soprattutto quando basta indossare una maschera un minimo intrigante e stravolgere l'idea di un pupazzo coccoloso amato dai bambini.
Il sequel diretto con qualche sterlina in più fa peggio del precedente. Da un lato l'unico aspetto significativo è la ricerca di Robin del suo carnefice che ha rapito il fratello facendolo sprofondare in un limbo di psicosi dove i media pensano proprio a Nico come carnefice delle morti del precedente capitolo. Invece si scoprirà che alla base c'è un pazzo scienziato che ha fatto esperimenti sui bambini facendoli diventare quelle strane creature. Lo stesso rapitore era il predestinato a portare i bambini dallo scienziato. Dunque esperimenti di laboratorio e non come nel primo capitolo creature che in mancanza di cibo sono diventate cannibali. Il corvo cattivo che sembra poi il leader non si può vedere. La scena nella discoteca, il momento più slasher e gore dell'intera pellicola, diventa stucchevole dopo pochi minuti e alla fine per come sembra finire il film è probabile che la tireranno ancora per le lunghe magari stravolgendo ancora una volta il plot narrativo

mercoledì 3 luglio 2024

Invincible-Season 2


Titolo: Invincible-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Nel finale della prima stagione Mark Grayson ha dovuto fare i conti col tradimento del padre, e la scoperta che questi non era il benevolo protettore che sembrava;Omni-Man era semmai un conquistatore inviato per indebolire la Terra, e preparare l'invasione da parte dell'Impero Vitrumita.
Di contro, piuttosto che uccidere il figlio l'alieno abbandona il proprio incarico, ma resta implicito che è solo questione di tempo prima che i suoi superiori vengano a conoscenza del fallimento e compaiano sulla Terra per finire ciò che Nolan ha iniziato.

Di sicuro questa seconda stagione riesce a non stonare rispetto alla prima, portando sempre un tasso di violenza incredibile, personaggi interessanti e originali, new entry, una simpatica storia d'amore e tanti colpi di scena attraversando multi versi e puntando un impianto di antagonisti decisamente più accattivanti rispetto alla prima. Più che altro perchè si fa tanto il verso a Superman o a Dragon Ball con l'ingresso a tutto tondo dei Viltrumiti e della loro storia e soprattutto i loro intenti sugli umani e sulle altre specie. Così come Angstrom Levy e tutto l'episodio tra le mura domestiche e quella violenza a danno della madre di Mark davvero a tratti esagerata. C'è il personaggio favoloso di Allen della Coalizione dei Pianeti e la sua amicizia con Mark, ma ci sono anche tutti gli altri membri della squadra dei
Guardiani del Globo di Mark che vengono mandati da Cecil a combattere i mostri o i pericoli che arrivano sulla Terra dagli altri pianeti e dove assistiamo anche qui a dei combattimenti colossali che massacreranno molti personaggi a cui non conviene affezionarsi.
Ciò fa sì che Invincible rimanga un prodotto di pregio innegabile, capace allo stato corrente di migliorare sotto diversi punti di vista la stagione d'esordio
Strutturalmente, insomma, non c'è affatto paragone tra la prima e la seconda stagione, con quest'ultima che surclassa e stravince in ogni categoria. Se a ciò aggiungiamo, infine, il solito livello immancabile di violenza negli scontri, animazioni migliorate - ma che comunque non riescono a porre Invincible al top in questo campo, va ammesso - e una trama che amplia maestosamente i confini della serie, da una storia padre-figlio alle avvisaglie di uno scontro tra fazioni universali, il piatto è servito e porta con sé tutti i sapori imprescindibili.

giovedì 16 maggio 2024

Ghostbuster-Minaccia glaciale


Titolo: Ghostbuster-Minaccia glaciale
Regia: Gil Kenan
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

I nuovi acchiappa fantasmi si sono ormai stabilmente insediati al posto dei loro predecessori. Phoebe Spengler, il fratello Trevor, la madre e il suo nuovo compagno, il professor Gary Grooberson, vivono e lavorano, infatti, nell'ex caserma dei pompieri che ha visto nascere la grande avventura. Ma poiché non si può mai stare tranquilli, il sindaco di New York, che desidera sbarazzarsi di loro, fa leva sulla minore età di Phoebe per proibirle di continuare ad indossare la divisa e lo zaino protonico, scatenando in lei rabbia e frustrazione. Nel frattempo, al negozio di oggetti "posseduti" di Ray, arriva una strana sfera di ottone, risalente a qualche migliaio di anni or sono, la cui apertura accidentale scatena ben altre minacce.

GHOSTBUSTER-LEGACY era un'operazione nostalgica dove alla fine in c.g appariva Igon Spengler. Ma qui si riesce a fare peggio nel meglio mettendo in scena proprio tutti i protagonisti del passato da Janine Melnitz a William Atherton come sindaco che non vede l'ora di farla finalmente pagare dopo quarant'anni a tutti. Abbiamo quindi tutte le vecchie leggende e quelli nuovi composti dalla famiglia Spengler e l'aiutante di Ray più il mastro di fuoco vera chicca squisitamente trash del film. Cosa possiamo dire se non che il film parla tanto se non troppo di famiglia, il villain come per il primo capitolo è una divinità sumera fatta con una pessima cg, i coprotagonisti sono così tanti da farci perdere il numero e alla fine sembra di vedere un sequel fracassone senza ancora una volta una scrittura meritevole alla base, dove il salto generazionale e il disagio interno di Phoebe (l'unica vera protagonista) è davvero tremenda soprattutto con l'amicizia con la fantasmina incompresa che guarda caso..si rivela un'arma a doppio taglio.
Ray che incontra la vecchierella del primo capitolo nella biblioteca è l'unico momento nostalgico davvero meritevole.

giovedì 9 maggio 2024

Godzilla e Kong-Nuovo impero


Titolo: Godzilla e Kong-Nuovo impero
Regia: Adam Wingard
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Dopo la scoperta della Terra Cava, il mondo non è più lo stesso. Kong ne abita le profondità e cerca altri della sua specie, mentre Godzilla nuota nei mari di superficie sfidando e tenendo a bada gli altri titani in giro per il mondo, per esempio a Roma. Nella Terra Cava però strane scosse turbano tanto Kong quanto l'unica sopravvissuta di Skull Island, la giovane Jia, adottata dalla scienziata Ilene Andrews. Quest'ultima, per comprendere cosa sta succedendo a Jia, si affida al complottista Bernie Hayes e realizza il suo sogno: visitare la Terra Cava. Qui però titanici mostri scorrazzano ovunque, persino le piante sono pericolose e soprattutto qualcosa sembra si stia risvegliando nelle profondità. Una profezia rivelerà che questi eventi sono legati tanto a Godzilla, che infatti inizia a dare la caccia a quanti più nemici possibili per assumerne il potere fino, quanto a Kong e a Jia.

Tra i tanti wtf presenti nel film quello dell'estrazione di un dente a King Kong all'inizio del film per un presunto dolore credo che sintetizzi bene l'eccesso di non sense e di tamarria del film.
Per il resto fortuna che in questo calvario che si dipana in varie direzioni ma dove tutte portano allo stesso posto abbiamo Rebecca Hall che credo sia una delle attrici più affascinanti in circolazione.
Poi abbiamo da un lato Godzilla che si fa i fatti propri assorbendo centrali nucleari perchè sa che sta per succedere qualcosa e Kong che ritorna nella Terra Cava dove scopre che oltre ad una popolazione di antichi di cui Jia è l'ultima erede ci sono anche delle scimmie simili a lui ma più piccole soggiogate da Scar King e un'altra creatura assurda.
Ennesimo capitolo di un MonsterVerse che non è chiaro che intenzioni abbia e dove voglia andare a parare a differenza di MONARCH-LEGACY OF MONSTER dove almeno l'idea di trama per quanto assurda aveva un suo perchè ed era diramata piuttosto bene. Qui ancora una volta l'unico scopo è il becero intrattenimento che ci può anche stare quando tu mi dai i mostri ed è ciò che voglio. Però provare a renderlo un pò più serio e meno pacchiano, meno teen movie e con alcune trovate a parte quelle del dente davvero ridicole come ogni battuta e alcuni personaggi davvero fastidiosi dall'inizio alla fine del film come Bernie e Trapper.


Rebel Moon-Parte 2 la Sfregiatrice


Titolo: Rebel Moon-Parte 2 la Sfregiatrice
Regia: Zack Snyder
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Dopo aver sconfitto l'Ammiraglio Noble su Gondival e aver visto perire il leader dei ribelli Darrian Bloodaxe, Kora e il suo gruppo di combattenti tornano su Veldt, il pianeta abitato da semplici agricoltori minacciato dalla sete di risorse dell'Imperium. Ben presto, però, scoprono che Noble è ancora vivo, riportato su questo piano di esistenza dalla tecnologia del Mondo Madre, e che da lì a cinque giorni arriverà con la sua dreadnought a reclamare il raccolto di grano e la vita dei fuggitivi. Mentre si preparano le difese su Veldt, Kora cerca di scendere a patti con il suo passato, scisso tra la fedeltà al sanguinario Belisarius, il reggente dell'Imperium, e il rimorso per l'uccisione della principessa Issa, l'unica capace di riportare la pace nella galassia, gesto per cui ha ricevuto in dote il soprannome di "Sfregiatrice".
 
Se nella prima parte si passava da pianeta in pianeta cercando di assoldare nuovi alleati contro l'Ammiraglio e l'Imperium, qui ci si ferma su un pianeta dove fondamentalmente dei contadini seminano il grano e allora si cerca di raccoglierlo il prima possibile per usarlo come scudo prima dello scontro finale contro l'esercito nemico e invasore.
Praticamente assistiamo a un'infinità battuta di dialoghi alcuni particolarmente inutili nel sottolineare qualcosa che già conosciamo e cercare di rendere ancora più drammatico un esito dove già si saprà che Kora e soci vinceranno anche se con qualche piccolo sacrificio.
Prolisso e noioso contando che due ore potevano tranquillamente essere sintetizzate in ottanta minuti. I personaggi secondari scompaiono ancor prima di comparire e infatti dei contadinotti non se ne ricorda nessuno. Il terzo atto è tutto una sparatoria tra contadini che usano attrezzi vecchia scuola e dinamite in passaggi sotterranei contro la potenza di fuoco dell'Imperium.
Un massacro che vero massacro non è. Da notare come ci saranno almeno venti minuti di film in cui vediamo tagliare il grano sempre con i soliti rallenty che contraddistinguono il ritmo e il montaggio del regista senza sapere lo scopo di questa ambigua scelta.

mercoledì 27 marzo 2024

True Detective-Season 4


Titolo: True Detective-Season 4
Regia: Issa Lopez
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 4
Episodi: 6
Giudizio: 4/5

Due investigatrici, Liz Danvers ed Evangeline Navarro si ritrovano assieme, dopo anni che non hanno lavorato a causa di divergenze per un vecchio caso di omicidio irrisolto, a indagare sulla misteriosa sparizione di otto uomini in una base di ricerca lì in Alaska. Le indagini metteranno in luce misteri sepolti sotto la neve, ma anche un macabro legame con il caso di omicidio irrisolto che ha fatto allontanare le due partner.

Diciamo che a dieci anni dalla prima stagione, la show runner Issa Lopez scelta da Pizzolato fa un lavoro egregio, riportando ai fasti la serie, trasportandola in mezzo ai ghiacci e alle nevi e scegliendo tutte donne protagoniste. L'inizio faceva pensare a qualcosa di carpenteriano o addirittura mi ha fatto venire in mente Hive di Curran per l'idea di far scongelare i corpi per poi studiarli (anche se in quel caso erano mummie con importanti accenni ai Grandi Antichi).
Funzona bene questa distorsione paesaggistica più buia e più fredda ambientata in Alaska, in grado di farti perdere in mezzo a bufere, il primo giorno di dicembre che inaugura un lungo periodo di tenebra perenne, dove il tempo diventa il principale antagonista e dove vivere e tessere rapporti sociali non è assolutamente facile. Soprattutto quando poi aldilà degli aspetti soprannaturali c'è una vera e propria lotta che vede responsabile un'azienda corrotta e la popolazione e la comunità degli Inupiat. Il caso di Anne poi, l'attivista che lottava assieme alla comunità locale per la chiusura di una miniera inquinante, ritrovata sei anni prima pugnalata a morte e quello degli scienziati. La bellezza è che tutti gli elementi siano legati, Night Country è minata da ossessioni e incubi legati al passato delle due protagoniste e in più avviene una spietata lotta contro la misantropia maschile. Una coppia che funziona molto bene fisicamente come opposti ma anche per come caratterizzata da una cinica e sboccata e altrettanto riluttante compagna, entrambe le coppie riunite per indagare, dopo una separazione astiosa, su un caso irrisolto che si presenta con nuove morti violente.


Dune part II


Titolo: Dune part II
Regia: Denis Villeneuve
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Paul Atreides e sua madre Jessica si trovano tra i Fremen insieme al leader di un loro clan, Stilgar, e alla guerriera Chani. Dovranno però imparare a farsi accettare dall'intero popolo Fremen e soprattutto Paul, che Stilgar crede essere l'atteso Messia di Dune promesso dalle Bene Gesserit, dovrà concretizzare la propria profezia, per guadagnare uno sterminato e micidiale esercito e con esso avere la possibilità di vendicare suo padre, il Duca Leto. Ma la profezia che vede Paul non è solo un sogno di vittoria bensì un massacro di inaudite proporzioni, una guerra santa che incendierà l'intera galassia. Il barone Harkonnen intanto continua a tramare per prendere il controllo dell'impero e, di fronte ai fallimenti di Rabban contro i Fremen, decide di affidarsi a un altro più letale rampollo: Feyd-Rautha, che le Bene Gesserit ritengono possa dare alla luce la loro attesa bambina suprema.
 
L'unico peccato è quello di dover aspettare il 2027 per vedere la terza e ultima parte.
Dune part II è un'esperienza visiva immensa che può solo essere colta e compresa nella qualità elementale e sensoriale (il suono è quasi un personaggio del film) in un cinema che riesca a far provare così tante emozioni e fondere per scelte stilistiche, sound designeer, soundtrack, fotografia ed effetti speciali per fortuna pochi
Riesce forse ad essere leggermente superiore al precedente per quanto in opere come queste debbano venir valutate nella loro unione in questo caso una trilogia che meriterebbe poi come per quella di Jackson di essere fruita in tutta la sua completezza sempre in un cinema adeguato.
La storia è fondamentalmente divisa in due parti, senza scelte di montaggio per cambiare scenari ma rimanendo sempre nella stessa location raccontando la storia. L’ossatura mitologica, lo scontro tra luce e tenebre, il deserto di Arrakis per quasi metà film e poi la città e l'inizio della rivolta.
Quando lessi il romanzo anni fa mi resi subito conto che Frank Herbert aveva scritto qualcosa di molto politico, ideologico e rivoluzionario pieno di controcultura. I grandi temi della politica appena accennati nel primo capitolo qui vengono sparati come missili a partire dalla crisi ambientale, la tentazione maligna dello strapotere, l’effetto distruttivo della guerra, quello corrosivo dei fondamentalismi religiosi che fioriscono dalla povertà e dall’ignoranza. Un'esperienza immersiva dove si passa dallo studio della popolazione del deserto Freman alla scelta peculiare di prendere come nome di Muad’Dib, un piccolo topo autosufficiente che vive nelle dune.
Il rapporto con i vermoni e la cavalcata dell'anziano come a siglare e superare una prova quasi impossibile, la spezia e l'economia che muove e i compromessi che vanno presi dall'imperatore agli Harkonnen, l'acqua della vita con cui si vede il futuro e l'acqua che viene estratta dai corpi dei nemici per sopravvivenza come sistema di raffreddamento per arrivare a riempire la piscina delle anime come luogo spirituale di ritrovo.
Insomma un'altra esperienza visiva e sensoriale pazzesca

venerdì 8 marzo 2024

Acquaman e il regno perduto


Titolo: Acquaman e il regno perduto
Regia: James Wan
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Arthur Curry, alias Aquaman, ha messo su famiglia e suo figlio ancora in fasce già dimostra il potere di parlare con i pesci. Purtroppo il suo "lavoro" di re di Atlantide non va altrettanto bene: un consiglio xenofobo e protezionista blocca le sue riforme e impedisce che il popolo subacqueo collabori con il mondo di superficie per fermare il riscaldamento globale. Il quale subisce una drastica accelerazione per mano dell'arcinemico di Aquaman: Black Manta. Questi, guidato dalle visioni di un sinistro tridente nero, ha iniziato a impiegare il leggendario Oricalco, riscaldando tanto i mari quanto le terre emerse.

Con alcuni sequel è difficile dire se riescono a fare peggio del precedente. Acquaman è un perfetto esempio di cinema muscolare, ironico, con Momoa sempre più protagonista affiancato da Mera la sua compagna che per le vicende legate ad Amber Heard quasi non compare e un Wilson crepuscolare. C'è ancora una volta troppa c.g, l'idea dell'isola con le creature mutanti poteva dare quel qualcosina in più contando che il villain è poca cosa così come il suo piano criminale per distruggere l'umanità creando una sostanza tossica in un finale che vanta i peggiori b-movie americani pieni di sparatorie e barili pronti a esplodere. Il rapimento del figlio di Aquaman, l'intrusione nel carcere in mezzo al deserto per salvare il fratello Orm e il finale in cui Arthur decide di allearsi con il genere umano per combattere l'inquinamento è degno di un finale della Troma.

sabato 17 febbraio 2024

Gatto con gli stivali 2-L'ultimo desiderio


Titolo: Gatto con gli stivali 2-L'ultimo desiderio
Regia: Joel Crawford, Januel Mercado
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite, e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, a questo giro, anche lui dovrà morire. Dunque Gatto va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute. Ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty Zampe di Velluto, Riccioli d'Oro e i tre Orsi e Jack Horner, un megalomane squilibrato uscito da una filastrocca di Mamma Oca. Ad affiancare il Gatto e la (sua?) Kitty c'è un microscopico cane travestito da felino che si offre volontario per la pet therapy ed è l'unico ad essere contento della propria vita così com'è. In una gara di velocità per assicurarsi la Stella dei Desideri tutti i personaggi dovranno rivalutare le loro priorità.
 
Devo ammettere che non mi aspettavo davvero così tanta roba da un sequel di un prodotto non proprio per adulti ma riuscendo come tanta animazione a sposarsi per tutti i target. In questo caso è stato fatto davvero un lavoro incredibile per tutto ciò che riguarda l'avventura, il viaggio dell'eroe, la formazione, i combattimenti, gli aiutanti, riuscendo a performare le prestazioni dei villain e creando una galleria di personaggi tutti convincenti. Dove l'antagonista principale riesce a far paura, dove le tematiche sociali puntando molto in alto e dove ironia e dramma riescono sempre ad essere ben bilanciati. Un sequel coraggioso e creativo che aggiunge cura formale, scelte interpretative inaspettate e una morale para filosofica al suo predecessore, spingendolo un bel passo più avanti

lunedì 15 gennaio 2024

Adagio


Titolo: Adagio
Regia: Stefano Sollima
Anno: 2023
Paese: Italia
Giudizio: 5/5

Dopo la morte della mamma, il sedicenne Manuel vive con un padre anziano dal passato criminale, che lo vedeva celebre con il nome di Daytona, ma che ora sembra non starci più con la testa. A sua insaputa, il ragazzo viene ricattato da un gruppo di carabinieri corrotti per una storia di festini dalle ramificazioni politiche ben più grandi di lui. Nel tentativo di divincolarsi dal ricatto, Manuel si rivolge a un ex-compare del padre, Polniuman, che promette di fare da intermediario con il carabiniere Vasco, il quale però non può permettersi di perdere i soldi che gli erano stati promessi.
 
Adagio aderisce alla nostra garanzia di cinema d'azione che non ha nulla da invidiare all'estero. Non ha bisogno di presentazioni Sollima e con questo firma la sua opera più importante e matura. Chiude il trittico dopo ACAB e SUBURRA trasformando una vicenda dal sapore popolare in un noir polar pazzesco senza vie d'uscita dove la speranza è l'ultima a morire ma allo stesso tempo non c'è pietà per nessuno e dove ognuno rincorre il proprio destino inesorabile. Ed è proprio quello che il fato sembra far cadere sulla testa di tre poveracci con un passato davvero tosto alle spalle. Dall'altra un trio di poliziotti che sembrano usciti dalle peggiori pagine della digos, cani arrabbiati con la bava alla bocca che non sembrano avere limiti ma dove allo stesso tempo la storia ne tratteggia l'umanità e le scelte a cui non possono sottrarsi.
Un film scomodo, drammatico, lucido, ambiguo, corrotto, selvaggio, dove le prove attoriali semplicemente si superano e dove Adriano Giannini dimostra un talento enorme in un personaggio così crudele quanto pieno di disperazione e amore per i propri figli.
I tre della magliana sono a conti fatti dei fantasmi di loro stessi, delle maschere memorabili di rimpianto e decadimento fisico che infestano i loro stessi appartamenti attendendo l'ennesimo trapasso. Un film necessario, un interessante mix di generi per il film italiano tra i migliori dell'anno e dell'ultimo decennio.

martedì 12 dicembre 2023

Wrath of Becky


Titolo: Wrath of Becky
Regia: Jonathan Milott, Cary Murnion
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Due anni dopo essere sfuggita a un violento attacco alla sua famiglia, Becky tenta di ricostruire la sua vita affidandosi alle cure di una donna anziana, uno spirito affine di nome Elena. Ma quando un gruppo noto come "Noble Men" irrompe nella loro casa, li attacca e prende il suo amato cane, Diego, Becky deve tornare ai suoi vecchi modi per proteggere se stessa e i suoi cari.
 
Un sequel che forse non pensavamo di vedere dal momento che sembra un copia incolla del precedente con la protagonista leggermente più grande. Qui con lei dopo la morte della famiglia c'è una vecchia di colore e un cane. E ci sono di nuovo una manica di stronzi ariani che vogliono fare un attentato terroristico. Con una trama del genere ci si aspetta sempre qualcosa di già visto ma la coppia di registi in questione di BECKY, BUSHWICK e COOTIES sa davvero come non annoiare mai con delle trovate fantastiche e bizzarre, sapendo far ridere quando esplode una persona ed esagerando in termini di vendetta e impiego delle armi. Anche qui è tutto fondamentalmente giocato in un'unica location. Adolescente contro una banda di uomini muscolosi e cazzuti, pederasti fascisti e misantropi e quella spregiudicatezza di Becky nel vantare dalla sua un revenge movie ispirato e molto frizzante.

domenica 26 novembre 2023

Mercenari 4


Titolo: Mercenari 4
Regia: Scott Vaughn
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Un complesso militare eretto da Gheddafi in Libia viene assalito da un commando guidato dallo spietato Rahmat, intento a rubare ordigni nucleari e i loro codici. L'agente CIA Marsh decide di impiegare il team di Barney Ross per fermarli, ma l'operazione non va a buon fine. Il comando passa a Gina, la compagna di Christmas e a sua volta una letale mercenaria. Sarà lei a montare una nuova operazione per fermare Rahmat, che nel mentre ha preso possesso di una nave e si sta dirigendo - con gli ordigni nucleari innescati - verso le coste della Russia.
 
Forse la peggior interpretazione di Andy Garcia per non parlare di Megan Fox, bella quanto plastica e insopportabile e altri super dotati sconosciuti che appaiono scontati e indecisi sul da farsi per non parlare di alcune vecchie glorie che sembrano fenomeni da circo in fila per prendere il metadone al Serd. Se i capitoli precedenti erano tristi questo è davvero penoso. Basti pensare al ruolo di Tony Jaa sulla barchetta che sembra aspettare l'arrivo di Christmas per accendere quello spirito vendicativo e trasformarsi da pacifista in una macchina da guerra. Sly sappiamo benissimo che nell'incidente scatenante non muore, Uwais a fare il cattivo non è credibile e poi su tutto un montaggio osceno e imbarazzante, cambi di location senza una continuità narrativa, dialoghi improvvisati con battute che non riescono mai a far sorridere e un'azione che si trascina senza avere nessun guizzo.

domenica 19 novembre 2023

Nun 2


Titolo: Nun 2
Regia: Michael Chaves
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Tarascon, Francia, 1956. Un sacerdote trova la morte in circostanze terribili e misteriose all'interno della sua chiesa davanti agli occhi del suo chierichetto. Suor Irene, ancora turbata dalla lotta contro il demone avvenuta pochi anni prima e raccontata nel primo film della serie, vive adesso serenamente in un convento, ma riceve la visita di un prelato: oltre a quella a Tarascon, ci sono state altre strane morti di preti e suore. È chiaro che il demone è tornato e sta seguendo un suo percorso con un obiettivo sconosciuto. Dato che padre Burke è morto, solo lei può affrontarlo. Benché riluttante, suor Irene si mette in viaggio accompagnata da suor Debra. Scoprirà che nella vicenda è coinvolto Marcel, suo compagno di lotta nel primo film, adesso lavorante in un collegio femminile, e che la mira del demone è puntata su un'antica reliquia che lo renderebbe ancora più potente: gli occhi di Santa Lucia.
 
James Wan ha aperto un vaso di Pandora con ben tre saghe accomunate. Perchè Nun è il terzo spin-off della saga principale di Conjuring-L'evocazione(2013), che dopo i primi due film di ANNABELLE lanciandosi nelle origini del demone Valak, antagonista di Conjuring 2-Caso Enfield(2016) e di cui poco dopo l’uscita al cinema, si vociferava di un possibile spin-off sulla figura di questo demone.
Solo che se nel primo capitolo almeno qualche elemento insidioso c'era e la vicenda con le suore non era poi così male seppur in totally mainstream con un pubblico di giovani focalizzato sull'horror moderno da cinema fedele ai jump scare. Qui invece purtroppo non convince fin da subito la storia, il film non prova mai a fare paura, gli stessi personaggi del primo capitolo come il contadino Marcel qui caratterizzato peggio che mai e con dei pessimi ascendenti che non sono riusciti a riproporre nulla del primo capitolo, che seppur un filmetto da quattro soldi, almeno ci provava a mettere in scena qualcosa.