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domenica 19 novembre 2023

Blue Beetle


Titolo: Blue Beetle
Regia: Angel Manuel Soto
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Fresco di laurea e di debiti universitari, Jaime Reyes torna dalla famiglia a Palmera City colmo di speranze e ambizioni, ma scopre che i suoi genitori sono sul lastrico, la sorella ha un atteggiamento disfattista e lo zio è più paranoico che mai. Troverà un umile lavoro presso un resort della Kord corporation, la stessa che ha gettato in miseria il suo quartiere dopo che la direzione è passata dallo scomparso Ted Kord alla sorella Victoria. Jaime ottiene presto l'attenzione della giovane Jenny Kord, figlia di Ted e in conflitto con la zia al punto di rubare un prezioso campione di laboratorio, che finirà proprio nelle mani di Jaime. Scelto dal misterioso artefatto alieno, Jaime acquisisce un'armatura senziente dagli impressionanti superpoteri, ma si ritrova anche perseguitato da Victoria Kord, che vuole l'armatura per farne il prototipo di una schiera di supersoldati: gli OMAC.

Blue Beetle è un film sui Super per ragazzi molto teen ma senza mai dimostrare di avere polso o qualche guizzo particolare. Nonostante la nemesi e la forma dell'armatura potevano vantare di avere quel qualcosa di diverso rispetto agli omonimi della Marvel o della stessa Dc, è un film molto patinato e sconclusionato dove è davvero difficile riuscire a salvare qualcosa. Premesso che il ritmo riesce dalla sua a non creare quelli estremi di noia, tutto sembra superato e già visto. La condanna a dover portare una maschera che non è la propria, a dover diventare servi di un sistema capitalista, al mettere tutte queste disgrazie e incombenze ad un gruppo di minoranze messicane e alla faccia da schiaffi del protagonista della serie Cobra Kay-Season 1. C'è una confusione e un passare da una situazione all'altra senza linearità dalle grotte con le armature nascoste alle strutture fatiscenti dei cattivi dove si costruiscono trappole mortali. In tutto questo poi con colori patinati al massimo e accesi come se fosse un parco giochi, ma di quelli dove non ti diverti, tutto succede così velocemente da lasciarti senza parole perchè non ti è rimasto nulla che valga la pena ricordare

mercoledì 18 ottobre 2023

Strade di Fuoco


Titolo: Strade di Fuoco
Regia: Walter Hill
Anno: 1984
Paese: Usa
Giudizio: 5/5

Un eroe solitario armato di Winchester e muscoli corre al salvataggio della sua bella, superdiva rock rapita dalla banda di teppisti motorizzati capeggiata dal cattivissimo Raven

Strade di fuoco è un film manifesto con una storia molto semplice e un risultato a dir poco esplosivo con un sacco di trovate legate al montaggio, alle scene d'inseguimento, ai combattimenti e con tutti gli elementi alla base per descrivere e narrare una storia d'impatto con un'azione roboante e pervasiva per tutto il film. Il cattivo rapisce la bella, l’eroe torna dall’esilio per salvarla. In questo caso diventa una banda di motociclisti che rapisce una rock star, e l’ex-fidanzato, veterano di guerra, torna per salvarla. L'elegia dell'archetipo e del viaggio dell'eroe.
Un cult e un capolavoro direi per un regista che non ha bisogno di presentazioni, per un cast stellare, costumi e la stessa scenografia.
La semplicità della brevitas delle azioni senza stare a spingerle troppo in inutili dialoghi ma arrivando sempre e dritti al sodo. Il cinema che si fonde con la musica "fondandosi"sulla musica. Un concerto d'apertura e nel finale a dir poco clamoroso dove l'eroe di turno sparisce dopo aver fatto il suo compito, senza portarsi via la sua amata ma preferendo la solitudine.

Bargain-Season 1


Titolo: Bargain-Season 1
Regia: Woo-Sung Jeon
Anno: 2023
Paese: Corea del Sud
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 4/5

Alcuni uomini vengono coinvolti in un traffico di organi venduti all'asta al miglior offerente. Dopo un terremoto, le vittime, i trafficanti e gli acquirenti rimangono intrappolati nell'edificio e devono lottare per sopravvivere ad ogni costo.

“Bargain segue il modello dei videogame polizieschi, con livelli cooperativi e sfide da superare individualmente che richiedono di adattare la regia e la direzione degli attori al frenetico stile videoludico” ha spiegato il regista Jeon Woo-sung
Tutte le certezze crollano nel vero senso della parola alla fine del primo episodio trasformando la serie in tutt'altra cosa. Un inizio esplosivo dopo un primo episodio davvero incalzante, ricco di colpi di scena, di suggestioni e di assurdi. Su tutto aleggia una disperazione di fondo che coglie tutti i personaggi che siano buoni o cattivi anche se questa dicotomia spesso non è così chiara e tutta la serie spesso gioca sulle vere identità dei personaggi per arrivare a chiedere allo spettatore chi siano realmente.
Devo dire che si sviluppa una certa dipendenza da prodotti di questo tipo. Mi ritrovo dopo anni a dire le stesse cose sulla superiorità dei coreani in fase di sceneggiatura e messa in scena oltre ovviamente la recitazione. Se la disperazione, la sopravvivenza e la vendetta sono i trainanti della storia è pur vero che l'autore alla sua opera prima sigilla qualcosa che sembra un piano sequenza per la sua dinamicità. Un ritmo senza freni, intrigante ed enigmatico, riprese pensate con l'effetto di aumentare la tensione. Un'azione roboante finendo con l'esasperare ulteriormente lo stato di eccitazione e coinvolgimento. In tutto questo una perfezione nella scenografia ancora una volta encomiabile. Ma poi è il cambiare da stanza a stanza, nel cadere nel sottosuolo dove scopriamo come una sorta di struttura piramidale, gente alle prese con situazioni grottesche che macellano corpi umani per darli in pasto ai pesci.
E poi quel finale distopico che lascia presagire una nuova minaccia ci lascia tutti ben sperare che possa avverarsi un seguito. Thriller, survival-drama, denuncia sociale, horror videoludico da camera, action, giallo, splatter, combattimenti, colpi di scena.
Questa breve mini serie è veramente oro colato per gli amanti del genere weird grazie soprattutto alla scrittura ferocemente tragicomica di Choi Byeong-yun e Kwak Jae-min che riescono a manifestare diversi stati d'umore nello spettatore e tante, tante risate legate soprattutto all'obbiettivo di Go Geuk-Ryeol

Gran Turismo


Titolo: Gran Turismo
Regia: Neil Blomkamp
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Jann Mardenborough è un gamer specializzato nel simulatore di corse automobilistiche Gran Turismo. È figlio di un ex giocatore di calcio che ha militato nella squadra di Cardiff, la città del Galles dove vive insieme al fratello. Quest'ultimo cerca di seguire le orme paterne mentre Jann è considerato una sorta di delusione dal padre. Avrà però l'occasione di rifarsi quando la Nissan lancerà un concorso tra i giocatori di Gran Turismo, per reclutare nuovi piloti da far correre in vere corse automobilistiche. Il rischioso progetto di marketing è un'idea di Danny Moore, che non trova un tecnico disposto ad affiancarlo finché non si rassegna a rivolgersi all'ex campione Jack Salter. Sarà lui ad allenare Jann e gli altri gamer, sottoponendoli prima a una rigida selezione e poi aiutandoli a dare il meglio di sé in pista.
 
Sinceramente rimango basito quando scopro che qualcuno nutre delle aspettative da un film del genere. Blomkamp è un regista che adoro e qui come tanti suoi colleghi ha fatto una marchetta.
Di recente lo ha fatto uno dei miei registi preferiti Wheatley con Meg 2-L'abisso riuscendo a fare ancora peggio con un film da cui mi aspettavo perlomeno qualcosa. Qui no. E secondo me il film nella sua totale ingenuità funziona e anche bene. Il viaggio dell'eroe e la storia di formazione e redenzione seppur semplici e ai minimi termini, convincono abbastanza grazie ad alcuni volti che riescono ad emergere e non sembrare plastici e parlo del protagonista. Orlando Bloom è inguardabile ma d'altronde è sempre stato un attore che non ha mai avuto talento. Cosa che non si può dire per il sempre convincente David Harbour. E poi non dimentichiamoci che Jann ammazza un cristiano nel film anche se dovuto ad un incidente.

martedì 17 ottobre 2023

Indiana Jones e il quadrante del destino


Titolo: Indiana Jones e il quadrante del destino
Regia: James Mangold
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Indiana Jones ha appeso il cappello e da qualche anno insegna archeologia all'università di New York. In attesa di un divorzio, che pesa come il lutto del figlio, il professor Jones si trascina al lavoro e dentro una vita ordinaria 'scossa' soltanto dagli schiamazzi dei vicini. Alla vigilia della conquista della Luna, riceve la visita di Helena Shaw, figlia di un vecchio amico 'ucciso' dalla sua ossessione: la macchina di Anticitera, congegno meccanico concepito da Archimede per trovare buchi temporali. La metà del quadrante riposa da anni negli archivi di Indiana Jones, dopo averlo sottratto ai nazisti sconfitti nel 1944. Tornata dal suo passato, Helena vorrebbe recuperare il curioso reperto per venderlo a un'asta in Marocco. A pedinarla, bramando lo stesso bene, è Jürgen Voller, ex nazista che ha partecipato al progetto Apollo 11 sotto falso nome. (Ab)battuto anni prima da Indiana Jones su un treno in corsa, vuole rintracciare le due parti del quadrante e viaggiare nel tempo cambiando il corso della Storia. Una sparatoria in piena 'parata lunare' avvia la ricerca del prezioso oggetto. Tra Marocco e Sicilia, nazisti e antichi romani, l'avventura è servita.
 
Speriamo che sia il testamento di Indy. Perchè seppur vero che il film dalle promesse poteva essere molto peggio di quanto ho visto negli ultimi film della saga rimane la perplessità di un'operazione del genere e del suo perchè.
Il film prova a concentrarsi su un nuovo reperto di quelli da far strabuzzare gli occhi ancora una volta ai limiti tra reale e irreale come i viaggi nel tempo del film e alcuni clamorosi assurdi come il viaggio nei fondali marini e un Antonio Banderas capitano di una nave assurda. In tutto il film, come da sempre questa saga insegna, si passa da una soluzione di continuità ad un'altra con estrema frenesia, dove l'azione mangia la narrazione, dove tutto è sincopato senza spesso aver un senso logico. Dove si fa incetta di location e si abusa di cg soprattutto per quel quasi finale dove Indy incontra lo stesso Archimede. Ma poi questi nemici sempre goffi che sembrano usciti da un cartone animato che inseguono assiduamente il protagonista in ogni angolo della terra essendo sempre lì dietro l'angolo ma non riuscendo mai a essere incisivi in un faccia a faccia.
L'ennesima Indy junior molto più scaltra e ladra, doppio giochista che si prende gioco di Indy ma essendo di animo buono con il fedele nuovo "Shorty"di turno, un giovanissimo pronto a tutto, finisce per aiutare l'eroe.
Insomma una macchina del fumo fatta bene con troppi effetti speciali e un finale destinato veramente ad appendere il cappello. Karen Allen rimane la cosa più bella.

Assassin Club


Titolo: Assassin Club
Regia: Camille Delamarre
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Un assassino, al suo ultimo contratto, viene ingaggiato per uccidere sette persone sparse in tutto il mondo; senza immaginare che gli obiettivi siano a loro volta assassini assunti per ucciderlo. Trasformandosi dunque da cacciatore a preda, la sua unica possibilità per sopravvivere è scoprire la misteriosa mente che si cela dietro al piano mortale.

E' un peccato vedere Sam Neil e Noomi Rapace sprecati in questa maniera. Il protagonista del film sembra una bruttissima copia di Chow Yun-Fat. La prima parte del film è davvero noiosa e imbarazzante. La seconda quella della lotta contro i killer che gli danno la caccia e la scoperta del misterioso informatore del film (la scena tra Noomi e Sam è davvero stucchevole) e così prevedibile e scontata da inserirlo in quei film action che puntano più che sulla narrazione e i colpi di scena sulla pubblicità con un budget alto come era accaduto per quella ciofeca immane di Ghosted.
Un film confuso, caotico e pasticciato dove ad un certo punto ti ritrovi assente a guardare qualcosa che non riesci più nemmeno a seguire. Come quando il protagonista si reca dall’altro assassino che si è rintanato in montagna con la figlia per ucciderlo ma invece cambia idea e collaborano assieme. Fosse solo questa una delle tante ingenuità ma sono molte di più. Contando che è un action pieno di stereotipi, il dato è preoccupante..

King of Killers


Titolo: King of Killers
Regia: Kevin Grevioux
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Garan fa parte di un gruppo di sicari internazionali. La loro prossima missione è la più delicata della loro carriera. Sono incaricati di eliminare l'assassino più pericoloso del mondo, il re dei killer. Ma scopriranno che in realtà saranno loro ad essere braccati.

Frank Grillo ama i b-movie. Riesce sempre a stupirti anche se spesso come in questo tamarrissimo caso in negativo. Un super killer che chiama a raccolta i peggiori criminali per ucciderli in una sfida uno contro tutti. Indossando poi una maschera nipponica senza nessun senso apparente.
Il film è veramente un b-movie ignorante dove l'incidente scatenante iniziale della morte della moglie di Garan non ha alcun senso e poi la caratterizzazione dei sicari e le loro mosse nel cercare di stanare Jorg Drakos sono semplicemente fuori tempo massimo e lo stesso Grillo recita con una spocchia esagerata che poteva esibire con forza e tenacia in BOSS LEVEL ma qui è tutto clamorosamente sbagliato anche in termini di scene action, sparatorie e combattimenti.

Equalizer 3-Senza tregua


Titolo: Equalizer 3-Senza tregua
Regia: Antoine Fuqua
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 1/5

Un'auto arriva in una tenuta in campagna in Sicilia: le guardie sono morte e anche le persone all'interno sono state trucemente uccise. Un uomo è stato però catturato, è afroamericano, si comporta come fosse lui ad aver preso in trappola il boss e non il contrario. Si tratta di Robert McCall e l'esito è scontato, ma mentre lascia la tenuta risparmia un bambino, che gli spara alle spalle. Ferito, riesce comunque a prendere il traghetto, ma perderà poi i sensi nei pressi della fittizia località di Altamonte, dove sarà soccorso da un carabiniere e poi medicato e ospitato da un dottore del posto. Robert si innamora della ridente e marittima cittadina, ma sarà presto richiamato a sporcarsi le mani per difenderla dalla camorra, coinvolta in un progetto di traffico internazionale legato al terrorismo. Il vigilante dovrà quindi cercare una nuova alleata all'interno della Cia: la giovane Emma.
 
Senza tregua per lo spettatore andava intitolato.
Visto al cinema nel ciclo serate e film ignoranti. Che fosse ignobile in parte me lo aspettavo. L'inizio lasciava anche promettere bene con una sparatoria assurda in una cantina all'italiana dove si può fare il vino come sgozzare un cristiano. Il primo elemento che non funziona è che Denzel ormai è vecchio per girare le scene d'azione. Lo si vede banalmente quando sale le scale perchè il film si prende un sacco di tempo in particolari inutili come Denzel che sale le scale in questo paesino nel meridione. Ormai ha fatto una scelta. Vuole rimanere lì e proteggere quel luogo. Ora le incongruenze sono sterminate a partire dai dialetti dove i due fratelli mafiosi uno parla in napoletano e l'altro in siciliano senza dimenticare anche il calabrese. Insomma chi ha scritto la sceneggiatura non sembra molto informato sulla criminalità nel nostro paese. Il punto è che la nostra cartolina ancora una volta viene vista, qui peggio del solito, come una macchietta con gente assurda e ignorante che non sembra capire nulla, carabinieri corrotti dove si va soltanto a cercare un meritato riposo aspettando la pensione.

sabato 30 settembre 2023

Tartarughe Ninja-Caos Mutante


Titolo: Tartarughe Ninja-Caos Mutante
Regia: Jeff Rowe, Kyler Spears
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Lo scienziato Baxter Stockman, scheggia impazzita della misteriosa società TCRI, ha condotto esperimenti di mutazione su varie specie animali. Dopo l'esplosione del suo laboratorio, il fluido di mutazione si diffonde nelle fogne di New York, provocando effetti irreversibili su topi e tartarughe. Nascono così Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo, addestrati dal loro "papà" adottivo, il topo mutato Splinter, a divenire guerrieri ninja. Quando sono in età adolescenziale, le fogne cominciano a star loro strette e così le tartarughe tentano di integrarsi nella società degli uomini. Questi ultimi tuttavia sono terrorizzati e disgustati appena li scorgono, finché non conoscono la giornalista April, che vorrebbe coinvolgerli in un piano per sgominare SuperFly, una mosca super-intelligente e bipede che minaccia New York.

Pensavo fosse impossibile fare meglio di TMNT. Infatti il film del 2007 aveva dalla sua una trama più d'impatto mentre qui sembra ricollocare e dare nuova enfasi ad una storia che tutti conosciamo. Si parte dai principi spiegando com'è avvenuta la trasformazioni anzi le trasformazioni di diverse creature che come outsider decidono di ritrovarsi e fondare una loro leadership. Abbiamo nemici diversi, wtf incredibili come la storia d'amore di Splinter emostrare Donatello con gli occhiali.
Caos Mutante come prefigura il titolo è una valanga di eventi, di azione, di vero e proprio caos, di scontri, di presentazioni, di messe alla prova e della capacità di prendere delle decisioni niente affatto scontate. Dove April è una ragazzina nera e mezza fuori di testa, dove SuperFly fa impallidire tutti gli antagonisti storici delle tartarughe e dove Bibop e Rocksteady sono delle semplici comparse. Ancora una volta l'idea di affidarsi a Seth Rogen e Evan Goldberg si è rivelata una scelta funzionale per non parlare di uno stile d'animazione unico e dinamico.

One Piece- Season 1


Titolo: One Piece- Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Monkey D. Luffy è un giovane avventuriero che ha sempre sognato una vita di libertà. Luffy parte dal suo piccolo villaggio per affrontare un pericoloso viaggio alla ricerca di un leggendario tesoro, conosciuto come ONE PIECE, per diventare il Re dei Pirati.

Ero più che certo che dovese essere una merda. Ne ero più che convinto. E'invece mi sono dovuto ricredere con una serie che mi ha molto colpito perchè senza un uso smisurato di cg è riuscita a fare quello che doveva e meglio di quanto mi aspettassi. Gli episodi volano con un ritmo e una messa in scena decorosa, dove anche il lavoro di casting e la complicità tra gli attori per questa sfida si capta nell'aria. E' un risultato che fin dall'inizio sembrava una sfida destinata a fallire per un live action che a detta mia e di molti sembrava semplicemente impossibile. Invece tocca ricredersi.
Avevo le mie remore sull'attore che interpreta Luffy, su che arco di tempo e quali capitoli avrebbe raccontato la prima stagione di otto episodi. Alla fine riescono in maniera formidabile a raccontare i primi cento capitoli del manga in appena otto ore. Parliamo di un progetto che se prende il largo potrebbe arrivare ad avere una continuità mai vista per un manga di più di 500 milioni di volumi a fumetti venduti e di quasi 1100 episodi dell'anime in 25 anni di serializzazione dove ancora la storia non sembra volersi affatto concludere.
Forse l'unica nota dolente è nella parte legata a Kaya e Krahador Kuro dove seppur tutto sia configurato al meglio come attori e il lavoro faraonico fatto nelle scenografie, il tutto appare però privo di quel mordente che aveva contraddistinto gli episodi precedenti.


Enforcer


Titolo: Enforcer
Regia: Richard Hughes
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Cuda un giorno scopre che il capo dell’organizzazione criminale per cui opera,Estelle, è coinvolta in un traffico di cyber-sex che recluta ragazze minorenni.
Tra queste ragazzine c’è anche Billie, che ha quindici anni e che rischia la vita perché ha deciso di ribellarsi e fuggire. Cuda, dopo aver conosciuto Billie, decide che è arrivato il momento di tagliare i ponti con il suo torbido passato e inizia così la sua missione per salvarla.
L’unico modo è quello di tradire l’organizzazione, boicottarla e farla fallire. Dovrà però uscire allo scoperto mettendo la sua stessa vita in pericolo.
 
Enforcer è quel b-movie figlio della più bieca ignoranza che però riesce nella sua prova salvifica grazie al ricorso roboante a tutti i clichè e gli stereotipi possibili. Un Banderas ormai decaduto che fa il sicario ma che cova dentro sentimenti e amore per i valori come la famiglia e la denuncia del traffico della prostituzione sulle minorenni. Il protagonista è un tamarro che sa usare i pugni e impara a usare anche i neuroni scoprendo che il boss per cui lavora è peggio di quanto pensasse. Mettiamoci sesso, violenza, sparatorie, delinquenti, pathos, ritmo e battute assolutamente scontate, il risultato alla fine per quanto già visto rimarrà molto meno indigesto del previsto

Covenant


Titolo: Covevant
Regia: Guy Ritchie
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nel 2018 il sergente John Kinley sta supervisionando con i suoi uomini un posto di blocco sulle strade dell'Afghanistan. Nel corso dell'operazione un camion bomba esplode uccidendo uno dei soldati e l'interprete assegnato alla squadra. Kinley si affiderà quindi ai servizi di Ahmed, un nuovo interprete dalla storia personale ricca di ombre e con un forte spirito indipendente, tanto che sarà a volte lui a prendere in mano la situazione, risultando per altro assai utile alla squadra. Quando un'operazione finisce in tragedia, toccherà ad Ahmed cercare di salvare Kinley nel bel mezzo dei territori talebani. Ma se anche ci riuscisse, l'esercito degli Stati Uniti saprà davvero ricompensarlo per i suoi eroici sforzi?
 
Covenant aveva tutti gli elementi per farsi disprezzare elogiando i paladini americani e di fatto regalando agli yankee un film reazionario e scontato. Invece grazie ad un soggetto che racconta una storia poco nota, con tutti i clichè e gli assurdi possibili in termini di sforzi umani e di politiche sbagliate riesce a non essere così intriso di patriottismo e di valori spicci creando quell'humus culturale tra due persone completamente agli antipodi che di fatto devono imparare a fidarsi l'uno dell'altro. Il finale poi con l'inserimento di Anthony Starr a salvare la baracca con quelle battute che sembrano un bluff "Se sapevo che eri tu, lo avrei fatto gratis". Covenant sperimenta un Ritchie ormai in totale declino in un genere in cui non si era mai cimentato dando campo libero a Gyllenhall e al suo estro e infilando il paradossale mito del buon soldato nella guerra in Afganistan

domenica 3 settembre 2023

Seis Manos- Season 1


Titolo: Seis Manos- Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Alcuni orfani cresciuti da un anziano maestro di arti marziali rimangono coinvolti in un mistero che racchiude poteri demoniaci, cartelli della droga, antichi rituali e sacrifici di sangue.

Dai creatori di CASTELVANIA-SEASON 2 che non mi era affatto piaciuta pur essendo un seguace della serie e del genere vampiresco, arriva questa nuova serie animata dove si parla di folklore messicano, di magia nera, sette religiose, taoismo, mostri, arti marziali e di soprannaturale giusto per evidenziare gli elementi weird. Seis manos parla di amicizia, di legami quando nell'infanzia si è stati abbandonati dai propri genitori. Parla di fragilità e debolezze interne, di rabbia, rancore e vendetta. L'antidoto della serie è quella di prendere tossici come cavie che con una polvere proveniente dalle lacrime di Santa Luciféra si trasformano in mostri deformi auto-rigeneranti, apparentemente immortali e perennemente assetati di sangue e budella.
Ci sono due trame principali questa appunto dei ragazzi (dove l'unico che si salva e Silencio contando che Isabela è perennemente incazzusa e Jesus è un alcolizzato) di trovare il responsabile della morte del loro maestro e quella molto più debole dell'indagine della poliziotta Garcia e dell'ispettore in incognito Brister e dei suoi deliranti flash back. Certo per essere violenta quando deve lo è senza mai lesinare ma quello che la frega è di essere esageratamente sopra le righe e scontata oltre a non approfondire mai nulla di fatto nemmeno sul culto.

Flash


Titolo: Flash
Regia: Andy Muschietti
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Si avvicina il giorno del processo per il padre di Barry Allen, da anni in carcere per l'omicidio di sua moglie. Il ragazzo, che in realtà è anche il supereroe The Flash, ha cercato in ogni modo di dimostrare la sua innocenza, ma anche con l'aiuto delle Wayne Enterprises e dei suoi superpoteri non ha trovato come scagionarlo. Per disperazione arriva a correre più veloce di quanto abbia mai fatto, fino a raggiungere una sorta di ruota del tempo. Ma scopre presto che viaggiare nel passato non cambia solo il presente e il futuro: in questo mondo infatti il suo amico Batman è molto diverso e non sembra esserci alcuna traccia di Superman. In compenso il Barry di questa realtà vive felice con i genitori, ma per proteggere la sua vita il Barry originale dovrà stravolgerla e, nel farlo, finirà per perdere i propri poteri...
 
Pur non essendo un fan della Dc e sulle sue peripezie produttive e gli eccessi che portano spesso a prodotti infruttuosi, Flash è un trip. Un trip lisergico e disperato dove nella sua rincorsa verso ogni tipo di assurdo narrativo riesce ad essere originale e sbalorditivo almeno per ciò che concerne un diverso utilizzo dei metaversi. Perchè è pur vero che quelli visti finora sono quasi sempre risultati abbastanza equilibrati e minimali nella loro gestazione mentre qui tutto è caotico e disordinato basta vedere i flash che si fa il protagonista quando mischia i mondi e le conseguenze inattese e gli effetti perversi che produce distorcendo e non di poco la realtà. E' un film totalmente pieno di difetti e di attori stucchevoli e recitazioni sopra le righe. Però funziona proprio nel fattore intrattenimento anche se dura più di due ore. Allo stesso tempo tutto questo inseguire dimensioni e piani temporali risulta una voragine, un burrone davvero orrorifico in grado far rabbrividire lo spettatore su come si possa perdere tutto nel giro di poco e finire in un limbo di psicosi.

sabato 2 settembre 2023

Informer


Titolo: Informer
Regia: Andrea Di Stefano
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Pete Koslow è un ex soldato con un passato in carcere, e un informatore per l'FBI. Infiltrato come corriere della droga in un clan polacco, è impegnato a cercare di incastrare Il Generale, lo spietato mafioso che comanda il cartello. Durante l'operazione che dovrebbe portare all'arresto del criminale, però, qualcosa va storto: un poliziotto viene ucciso e la polizia di New York comincia ad indagare su Pete. All'FBI non resta che rimandarlo nel carcere di Bale Hill, come gli ha ordinato di fare il Generale, che vuole fargli gestire la droga all'interno della prigione. Ma uscire da lì dentro non sarà così facile.
 
Thriller, spionaggio, action movie, spy story. Informer è un ibrido impantanato e invischiato in così tanti generi e convenzioni da risultare quasi un esercizio di stile. E'potente per ciò che concerne il pathos di alcuni personaggi, aspetti della storia, la solita difficile e quasi perversa vita che fanno gli agenti infiltrati. Tutto secondo i classici dictat del cinema americano. Spostandosi da un paese all'altro, da una famiglia criminale all'altra, Pete risulta quasi anonimo nel suo essere sprezzante e nell'ubbidienza ceca verso i suoi capi. Ci sono ovviamente alcuni colpi di scena, qualcuno anche inaspettato, i giochi di potere dall'alto sembrano farsi beffe della vita dei propri agenti sottoposti e infine un'altra importante prova per Di Stefano prima di arrivare al thriller italico che lo consacrerà come uno degli autori di genere più importanti del nostro cinema. La peculiarità di questo autore si vede proprio in una produzione così smisurata come Informer dove il regista muove solo alcuni pedoni a differenza della sua ultima opera dove comanda tutta la scacchiera e il risultato è più che evidente.

Meg 2-L'abisso


Titolo: Meg 2-L'abisso
Regia: Ben Weathley
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Dopo aver sconfitto i due megalodonti (squali preistorici lunghi oltre 20 metri) del primo film, Jonas Taylor continua a presidiare gli oceani. Nel frattempo l'amico Jiuming, a capo della società di ricerca Mana One in Cina, sta provando ad addestrare un megalodonte in fondo all'oceano. Durante una spedizione esplorativa a cui partecipa Taylor, si scopre però che un gruppo di trafficanti sta estraendo minerali preziosi dal fondale, alterando l'ecosistema e liberando il passaggio per la risalita dei megalodonti che erano rimasti nascosti fino a quel momento. L'equipaggio, guidato da Taylor e Jiuming, dovrà quindi fronteggiare sia i trafficanti sia i giganteschi squali (e altre specie ritenute estinte), pericolosamente diretti verso un'isola popolata di turisti.
 
Il primo Meg mi era piaciuto e nemmeno poco. Certo bisognava perdonare l'imprudenza di averci messo Statham e altre ingenuità così come averlo reso un blockbuster comico e molto action però allo stesso tempo sapeva anche prendersi sul serio regalando intrattenimento ma anche qualche scena deliziosa.
Il sequel mi faceva presagire qualcosa di bello visto il nome in cabina di regia (uno dei miei registi preferiti) dall'altro qualcosa di molto brutto con un trailer che mostrava tre megalodonti, una piovra gigante e i dinosauri. Il risultato è un pessimo film che però darà liquidità ad un grande regista per tornare a fare quei film di genere che tanto ci piacciono. Perciò Weathley ha fatto bene a fare questa marchetta per ottenere i budget che gli serviranno in futuro. Secondo me si è pure divertito visto che il film si impegna a non azzeccarne nemmeno una. Dal voler esagerare in termini di numeri, all'aver portato ancora di più eccessi in una parodia, all'aver caratterizzato personaggi fastidiosissimi già nel primo come Dj o Meiying. Il finale sull'isola con tutti quegli attacchi in particolare di questa sorta di branco di dinosauri liberati come sempre dal termoclino proprio non funziona prima di tutto perchè è sulla terra ferma in un film che parla di bestie subacquee. Ma il mistero più grande resta il fatto che quelli che dovevano essere i protagonisti ovvero i Meg sono quelli che si vedono meno.

venerdì 11 agosto 2023

Mission Impossible - Dead Reckoning - Parte 1


Titolo: Mission Impossible - Dead Reckoning - Parte 1
Regia: Christopher McQuarrie
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un sottomarino sovietico viene affondato da un proprio torpedo: lanciato contro una minaccia fantasma, gli viene poi ritorto contro dall'intelligenza artificiale infiltrata a bordo del sistema. È solo una delle azioni di quella che viene definita "entità", una IA divenuta senziente su cui tutti vogliono mettere le mani, ma a sua volta decisamente capace di difendersi e di contrattaccare. Il montare della crisi coinvolge così l'IMF ed Ethan Hunt, che inizia la sua nuova impossibile missione, sempre al fianco dei fidati Benji e Luther, andando a salvare l'amica Ilsa Faust. Presto Ethan si imbatterà nella ladra Grace, ritroverà la Vedova Bianca, e dovrà vedersela con gli agenti al servizio dell'Entità, ossia la letale Paris e un vecchio nemico di nome Gabriel.

Al settimo capitolo alla sua veneranda età sembra che Cruise come molti suoi compaesani non possa accettare che si è fatta una certa. Che sia John Wick, Indiana, o simili lo star system non vuole proprio digerire che ormai ha un'età alcuni capitoli di altrettante saghe andrebbero chiusi.
C'è da dire che a differenza di altri però il signorotto in questione gira le scene (non proprio tutte) senza stuntman, è convinto di essere la personificazione dell'agente spia perfetto e porta al cinema il primo di due capitoli per un film che durerà sulle cinque ore. Sarà il suo testamento dove alla fine forse morirà..boh, difficile credere che potrà esserci un ottavo capitolo.
Dead Reckoning non alza l'asticella se non per le mirabolanti e roboanti scene d'azione.
E' abbastanza banalotto, ha una trama che nonostante alcune storyline è molto più semplice e meno efficace del previsto e si salva per la parte nell'aeroporto, quella tra Roma e Venezia e soprattutto per il finale (di nuovo) nel treno. Assolda personaggi nuovi e altri li perde, cerca sempre di non farsi mancare quel tono scanzonato e quei dialoghi a volte improbabili, ed è sempre incredibilmente esagerato e sopra le righe per come mostra azioni e momenti assolutamente (im)possibili.

Hidden Strike


Titolo: Hidden Strike
Regia: Scott Waugh
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Medio Oriente: il team privato di Luo Feng deve estrarre e scortare i dipendenti in pericolo di una raffineria cinese di petrolio. I mercenari di Owen Paddock vogliono rapire il capo ingegnere per le password che permetta loro di rubare il greggio e hanno assoldato anche l’americano Chris, ignaro del tutto ma che, poi, unirà le forze a Luo Feng.
 
Una produzione milionaria per un buddy movie scanzonato che pur osando non riesce mai a prendersi sul serio. Ambientato in Medio Oriente è un caos politico tra gruppi armati per la spartizione del poco petrolio rimanente tra complotti e despistaggi. Forse speciali, gruppi mercenari, civili inermi nel mezzo che cercano di essere salvati dal socialismo di Chris interpetato da un John Cena che ormai siamo abituati a vedere come prezzeolo dappertutto vista la sua scalata come molti suoi colleghi del wrestling del cinema muscolare. E'un peccato che il film esaurisca subito la componente narrativa trasformandosi in un vuoto cosmico dove i colpi di scena non esistono o quando ci sono risultano telefonati. Chan dimostra ancora un bello spirito combattivo anche se le coreografie dei combattimenti sono troppo studiate e macchinose risultando poco fluide.
Cercano di emulare qualcosa negli inseguimenti nella parte dell'autostrada della morte senza avere le competenze e il polso di Miller contando che Waugh è un mestierante d'azione abbastanza scontato e tamarro.
E' un film di riporto di quelli che si guardano per farsi quattro risate senza accendere il cervello e sapendo benissimo come andrà a finire.

Sayen


Titolo: Sayen
Regia: Alexander Witt
Anno: 2023
Paese: Cile
Giudizio: 2/5

Sayen sta dando la caccia agli uomini che hanno ucciso sua nonna. Usando la sua formazione e la sua conoscenza della natura, è in grado di ribaltare la situazione, venendo a conoscenza di una cospirazione che minaccia le terre ancestrali del suo popolo
 
Il secondo lungometraggio di Witt direttore della fotografia di Scott in numerosi film è un concentrato di stereotipi per un revenge movie con una final girl per un survivor movie d'azione.
Pur concentrandosi sugli inseguimenti, sulla bellezza dei paesaggi e delle location, la storia non sta davvero in piedi e sembra voler solo mostrare le prodezze della protagonista inseguita da un gruppo di mercenari armati fino ai denti. L'idea della tribù Mapuche con i suoi ideali e rituali viene appena accennata dal momento che subito viene mostrato il potere della multinazionali e la corruzione di una politica che pur di prelevare il cobalto e fare soldi a palate non esitano a fare una sorta di genocidio. Purtroppo tutta la parte socio politica e antropologica nel film manca e alcune scene di inseguimento alla lunga diventano ridondanti e alcune decisamente assurde come quella del ponte.

lunedì 10 luglio 2023

Spider-Man-Across the Spider-Verse-Part 1


Titolo: Spider-Man-Across the Spider-Verse-Part 1
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Miles Morales è tornato - o meglio, non se n'è mai andato. È da un anno che fa sempre le solite cose che farebbe un supereroe teenager, cioè andare a scuola, litigare con i genitori e salvare il mondo dalle minacce più o meno (im)probabili. Chi se n'è andata, invece, è l'unica cinta di amici che aveva, cioè Gwen, Peter, Peni, Spider-Ham e Spider-Man Noir, gli Spider-Man delle altre dimensioni che l'hanno spalleggiato nella sua prima avventura e che sono tornati ai loro rispettivi universi. Un giorno, però, Gwen riappare nella cameretta di Miles, spiegandogli di essere entrata a far parte della Spider-Society, un gruppo interdimensionale di Spider-Man, capitanati da Miguel O'Hara, il cui intento è impedire il collasso del Multiverso. E una delle anomalie a poterlo provocare è La Macchia, scienziato che ha acquisito il potere di aprire dei portali tra le dimensioni durante l'incidente del primo film, e ora nuovo nemico di Miles...
 
E' difficile migliorarsi soprattutto quando si partiva dall'ottimo primo capitolo di questa saga che promette scintille e continue emozioni. La Sony dimostra dopo alcuni infruttuosi esperimenti saccheggiati da sceneggiatori indegni di ritrovare idee e contenuti grazie a talenti freschi che hanno voglia di esplorare questo universo di Spider Man sapendo coniugare al meglio il tema dei multiversi come invece la fase 4 della Marvel non ha saputo fare in questi ultimi anni.
E'partiamo da un'idea niente affatto semplice, collegata tramite ragnatele e sinapsi a tante sotto storie, una galleria di personaggi davvero convincenti, uno stile grafico immenso e alcune roboanti scene d'azione che diventano fin da subito indimenticabili regalando epicità a tutta l'operazione.
E poi finalmente abbiamo un grande interessante degno antagonista, personaggi la cui caratterizzazione è così consolidata da farli apparire meno semplici del dovuto, vediamo così tanti cloni di Spider Man da rimanere semplicemente ammirati per chi come me non ama in particolare questo eroe. Perchè alla fine quello di Dos Santos, Powers e Thompson è un lavoro in cui emergono fragilità e complessità, l'eroe non è mai convinto delle proprie capacità e tutti questi elementi portano a un'idea di realisticità importante che negli ultimi film era andata perduta.