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martedì 6 giugno 2023

Ghosted


Titolo: Ghosted
Regia: Dexter Fletcher
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Il film racconta la storia di un uomo onesto, buono e ingenuo. Oltre che bello e incredibilmente single. Quando incontra una ragazza di nome Sadie, si convince che la fortuna abbia bussato alla sua porta. Cole e Sadie trascorrono un po' di tempo insieme e lui crede realmente di aver trovato la sua anima gemella. Dopo il primo appuntamento, però, lei scompare. Non risponde più alle telefonate, né ai messaggi. Lui la giustifica, pensando che il lavoro che la porta in giro per il mondo sia particolarmente impegnativo e quando avrà tempo, risponderà. Ma scopre in modo scioccante che lei è in realtà un agente segreto. Prima che possano decidere se darsi un secondo appuntamento, Cole e Sadie vengono travolti in un avventuroso intrigo internazionale per salvare il mondo.
 
Ma esistono ancora le fattorie di famiglia? Ghosted è infarcito di luoghi comuni, un film sbagliato e ridicolo, con una storia d'amore iniziale da far vergognare e impallidire e due attori che dimostrano il loro peggio.
Uno 007 al femminile con cambi di location dietro ogni angolo, killer spietati, Adrien Brody in una parodia su di un personaggio che da temibile diventa indigesto e ridicolo. Un'arma apocalittica, terroristi, faccendieri, le parti tra i due in un teatrino fastidioso che non riesce mai a far ridere e dimostra l'imbarazzo di chi non sa recitare. Soprattutto quando i dialoghi sono sempre inserite in robianti e inutili scene d'azione e inseguimenti o sparatorie.
Un film che finge di abbattere le convenzioni canoniche del genere. Una rom-com in fondo molto classica e prevedibile dove dall'inizio alla fine non c'è nemmeno una novità a pagarla.

sabato 13 maggio 2023

Tre moschettieri-D'Artagnan


Titolo: Tre moschettieri-D'Artagnan
Regia: Martin Bourboulon
Anno: 2023
Paese: Francia
Giudizio: 3/5

Il giovane D'Artagnan ambisce a diventare un moschettiere del re Luigi e si reca a Parigi per mettersi al servizio del capitano de Tréville. In viaggio incappa nel rapimento di una ragazza e rischia la vita per cercare di salvarla. Arrivato nella capitale, si rende conto di come sia facile litigare con i moschettieri ma soprattutto di quanto intrighi e corruzioni corrodano la nobiltà di Francia. Mentre i moschettieri sono fedeli al re, il cardinale Richelieu è disposto a tutto pur di screditarli e acquisire sempre più potere.
 
C'era bisogno di un ennesima trasposizione del romanzo di Dumas? Sì. Il perchè è semplice. Senza inutili sensazionalismi, 3D e intrusioni storiche peraltro fasulle. Diciamo che quasi tutte le ultime trasposizioni non sono state un granchè. Tre moschettieri 3d di Anderson troppo tamarro e da dimenticare, MUSKETTER non aveva polso e sembrava puntare quasi al riscatto e l'enfasi del regista, su quello russo THREE MUSKETEERS preferirei tacere e su quello nostrano di Veronesi assistiamo a una sorta di parodia trash davvero insulsa Moschettieri del re-La penultima missione. Probabilmente ci volevano proprio i francesi e questo riadattamento pur non aggiungendo nulla non mischia nemmeno troppo la trama facendolo risultare un buon thriller d'azione con combattimenti mai eccessivi ma funzionali. L'atmosfera rimane il pezzo migliore soprattutto nell'arrivo di d'Artagnan e nel cercare di svelare alcuni complotti che porteranno ad un sequel che spero arrivi il prima possibile.

65-Fuga dalla Terra


Titolo: 65-Fuga dalla Terra
Regia: Scott Beck, Bryan Woods
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Prima dell'avvento dell'umanità, altre civiltà hanno esplorato le stelle. Sul pianeta Somaris, Mills è con la moglie e la figlia: sono gli ultimi giorni che passerà con loro prima di partire per due anni in una missione spaziale. Un incarico che ha accettato per poter pagare le cure della figlia gravemente malata. Il viaggio è travolto da una pioggia di asteroidi e Mills finisce per precipitare su un pianeta alieno. L'atmosfera è respirabile, ma la giungla è popolata da... dinosauri! Mills è infatti finito sulla Terra di 65 milioni di anni fa e l'unica altra sopravvissuta è una ragazzina di nome Koa, che ha perso i genitori nello schianto. I due comunicano a fatica, perché parlano lingue diverse e il traduttore si è guastato, ma dovranno imparare a collaborare per fuggire dal pericolosissimo pianeta.
 
65-Fuga dalla terra dove 65 sono i milioni di anni del tanto tempo fa in cui i dinosauri stavano per essere spazzati via da un asteroide e il nostro protagonista arriva con una tecnologia d'avanguardia a esplorare pianeti per salvare la figlia gravemente malata. Il plot è assurdo ma poteva essere peggio. Il film non è così male come la critica e il pubblico lo hanno invece annientato. C'è molto ritmo e avventura ma il cuore della vicenda non è di certo la lotta con i dinosauri o cercare di salvarli bensì comprendersi tra popoli diversi come i personaggi di Mills e Koa entrambi costretti a unire le forze e fidarsi l'uno dell'altra per sopravvivere. Senza la minima parvenza di un colpo di scena (Mills alla fine sarebbe dovuto morire come minimo...) ci sono degli effetti in c.g per i dinosauri (o almeno quelli piccoli) davvero indecorosi. Si vedono specie forse mai viste negli altri film come unico mezzo per cercare qualche spunto di originalità ma anche qui si pecca alla grande.
Mills è attrezzato meglio di McGuyver e bisogna portare pazienza per la scena finale, il climax davvero imbarazzante in cui Koa aiuta Mills arrivando alle spalle di un T-Rex e colpendolo infilandogli una roccia appuntita in un occhio..

Super Mario Bros (2023)


Titolo: Super Mario Bros (2023)
Regia: Aaron Horvath, Michael Jelenic
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Mario e Luigi sono due fratelli idraulici italoamericani. Si sono da poco messi in proprio lasciando un'altra impresa e hanno lanciato il loro business con uno spot Tv davvero cringe, ma che piace molto alla mamma. Quando Brooklyn si allaga per un guasto i due si avventurano nella rete fognaria e... vengono risucchiati da un tubo fino a un regno magico. Nel tragitto sono divisi e mentre Luigi finisce in un tenebroso luogo dominato da tartarughe guerriere e scheletri, Mario arriva invece in un regno magico popolato di adorabili funghetti, con una principessa umana dal misterioso passato. Il regno però è in pericolo: il terribile Bowser vuole a tutti i costi sposare la principessa e se lei rifiuterà metterà il suo regno a ferro e fuoco
 
Senza infamia e senza lode. Con un budget faraonico per essere un film d'animazione, il famoso personaggio dei videogiochi prende vita in un adventure molto spinto in termini di ritmo frenando ogni ambizioso e facendo il suo compitino accontentando in questo caso particolarmente i fan dai 5 ai 10 anni. Tanti colori, luoghi magnifici, inseguimenti su piste d'arcobaleno e combattimenti all'ultimo "sangue" per cercare di avere aiuto da un esercito contro il male maggiore.
Bowser sicuramente è il personaggio che emerge di più assieme alla principessa dove invece i nostri due protagonisti per assurdo vengono a mancare in termini di personalità.
Si ride ma mai sul serio, ci si accoda ad una cozzaglia di stereotipi tipici del viaggio dell'eroe senza prendersi nessun rischio e portando tutto alla goliardia più sfrenata.

martedì 18 aprile 2023

Shazam-Furia degli dei


Titolo: Shazam-Furia degli dei
Regia: David F. Sandberg
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 1/5

Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per impedire loro di usare un'arma che potrebbe distruggere il mondo.
 
Il primo Shazam era stata una mezza sorpresa per un film di fronte a cui non avevo nessun tipo di aspettativa ma che con ironia e gusto si era conquistato la vetta tra l'olimpo Dc costipato da progetti fallimentari e flop. Sapendo ma mai come in questo caso che sarebbe stato difficile eguagliare la sorpresa del primo, mi sono sparato come sempre al cinema il sequel. Ora se dovessi partire con cosa non mi è piaciuta potrei scrivere pagine e pagine. Non funziona niente.
La scelta di buttare tutto sul melenso, sulla famiglia e sui sentimenti è diventata un'impresa che anzichè titanica lascia pensare al trash ma quello brutto dove tutto è buttato in caciara.
I protagonisti sono odiosi, gli antagonisti pure dove Lucy Liu riesce a fare ancora peggio del previsto. Ci sono effetti in c.g davvero orribili e parlo ovviemente del drago ma come tutto il resto dagli orchi, alle banshee fino a degli unicorni nel quale il film cerca pure di dare una spiegazione sul loro vero ruolo quello di "spietati killer di mostri".
C'è un pulmino con i componenti della famiglia che scappa da un orda di creature dove i nostri unendo l'amore riescono a superare gli ostacoli, e poi le prime cotte adolescenziali, il mago imprigionato che nel finale scoprirà la post contemporaneità e il consumismo becero. Non saprei come continuare, mi sono pure vergognato al cinema mentre lo guardavo volendo sparire altro che Shazam. Speriamo l'abominio finisca qui.

venerdì 3 marzo 2023

RRR


Titolo: RRR
Regia: S.S. Rajamouli
Anno: 2023
Paese: India
Giudizio: 5/5

Due leggendari rivoluzionari intraprendono un viaggio lontano da casa prima di iniziare a combattere per il loro paese negli anni '20.
 
Devo dire che pur essendo appassionato di cinema indiano e quindi bollywoodiano per la maggior parte, RRR è davvero qualcosa di faraonico e mastodontico nel suo prendersi esageratamente sul serio come dramma storico ma anche azzerando ogni etichetta e diventando di tutto e di più.
Comicità, musical, dramma, azione, politico e sociale, un film sulla disuguaglianza e la discriminazione, sull'amore l'amicizia, sul sacrificio e la crudeltà, sul viaggio dell'eroe, il revenge movie e molto altro ancora. La lotta per l'indipendenza contro l'oppressore britannico qui raggiunge i fasti per la messa in scena, per toni da romanzo, con intrecci da melodramma che pervadono la pellicola come se fosse una sorta di epopea dove anche la religione assume significati importanti come la scena finale dove i nostri due protagonisti incarnano le vesti di divinità indiane raggiungendo l'apoteosi del kitsch. Perchè in questo film tutto è doverosamente e incredibilmente kitsch però funziona perchè straborda ma allo stesso tempo frena e tiene le redini per spostare la narrazione su altri fronti e lasciando così una pluralità di sotto trame da narrare.
Tutti i sentimenti, in questo film, sono portati all’eccesso. L’amore è sconfinato, l’odio è totale, assoluto; l’amicizia virile assurge ai massimi livelli, l’amore per la patria è senza limiti, il sacrificio, anche, la decisione, la volontà, la perseveranza…non conoscono ostacoli. Non siamo più abituati a vedere in un film questi straordinari eccessi…ma questo film è una cosa sorprendente. I balli poi sono meravigliosi come quello di Nacho Nacho per mostrare agli inglesi come gli indiani abbiano balli locali ancora più eccentrici e complessi dei loro e sfidandoli apertamente ad una gara di ballo che è una delle più belle e insolite della storia del cinema.

giovedì 2 marzo 2023

Lupin III vs Occhi di Gatto


Titolo: Lupin III vs Occhi di Gatto
Regia: Hiroyuki Seshita, Kôbun Shizuno, Keisuke Ide
Anno: 2023
Paese: Giappone
Giudizio: 2/5

Sheila, Kelly e Tati sono tre sorelle e gatte-ladre. Nell'intento di trafugare un dipinto in un museo, incontrano Lupin III che sta per rubarne un altro. Entrambi fanno parte della serie "La Ragazza e i Fiori" di Michael Heinz. Ma quando, tra una lotta e un'altra, scoprono di essere accomunati dallo stesso obiettivo, si accende una scintilla.
 
L'unione fa la forza. Alla fine è sempre così. Prima trovano il modo di metterli contro e poi quando si scopre che lo stesso informatore è il capo della setta segreta che vuole le pietre magiche, il trio delle cats e il trio di Arsenio collaborano per stanare l'organizzazione nemica ricicla i soldi grazie alle opere d'arte. Pochi colpi di scena, l'azione a volte è decisamente troppo irreale, per fortuna le slapstick a parte le interazioni tra i due ispettori (Toshio e Zenigata) non emerge molto (ed è un bene) ma nel complesso è una storia troppo già vista dove alla fine per assurdo manca proprio un vero protagonista dove sembrano tutti gregari di qualcosa aspettandosi almeno un confronto tra personaggi iconici, amatissimi e, soprattutto, potenzialmente complementari. Ci siamo invece trovati di fronte a un lungometraggio che spesso perde il filo, ulteriormente penalizzato da un character design assolutamente non all'altezza della situazione che si regge unicamente su alcune riuscite e roboanti scene d'azione

lunedì 20 febbraio 2023

Avatar 2


Titolo: Avatar 2
Regia: James Cameron
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Dopo la vittoria sugli invasori umani, i Na'vi hanno vissuto in pace. Con loro sono rimasti alcuni scienziati terrestri insieme ai propri avatar e un ragazzino troppo giovane per essere rispedito sulla Terra. Di nome Spider e figlio del defunto colonnello Quaritch, è cresciuto insieme alla famiglia di Jake Sully, che ha tre figli naturali: il maggiore Neteyam, il ribelle Lo'ak e la piccola Tuk. Inoltre Jake e Neytiri hanno adottato Kiri, figlia dell'avatar di Augustine Grace e di padre ignoto, dotata di una sovrannaturale connessione con Eywa, la grande madre di Pandora. La Terra versa in condizioni sempre peggiori e Pandora può essere una nuova casa per gli umani, che tornano sul pianeta più bellicosi che mai, questa volta anche con soldati avatar - tra i quali un "nuovo" Colonnello Quaritch, ossia un corpo Na'vi abitato da un backup della sua coscienza. Inevitabilmente cercherà vendetta contro Jake, che nel frattempo è diventato il capo dei ribelli Na'vi, e lo obbligherà a lasciare la foresta per cercare rifugio con la famiglia presso i Metkayina, pacifici abitanti di un grande arcipelago.
 
Sinceramente ho apprezzato di più questo sequel del primo capitolo. Ed è vero che superato l'effetto sopresa non era facile garantire un prodotto così intenso in termini di storia, messa in scena, culture che si incontrano, viaggio dell'eroe e processo di formazione. Un film siglato per accontentare tutti i target, porre le basi sull'importanza dei legami familiari, dare impulso e sostegno all'accettazione di tutte le forme di vita e infine sviluppare un messaggio sull'impegno e il rispetto per madre natura.
A parte questo Avatar è un progetto che non mi ha mai entusiasmato e dopo 13 anni si arriva alla via dell'acqua dove di certo le scene memorabili e il budget faraonico non si possono certo mettere in discussione ma rimane un grande progetto di intrattenimento dimenticabile come tati altri progetti speculari. Ci sono battaglie epiche, l'altro culturale, la vendetta, i reietti, tutti i temi possibili e immaginabili dove incontriamo questi cugini dei nostri con un colore della pelle leggermente diverso e abitudini per certi aspetti abbastanza simili. Tutti contro un unico nemico, lo stesso del primo che consegna però la forma e l'aspetto negli stessi esseri molto più alti e forti degli umani per avere uno scontro alla pari.

lunedì 2 gennaio 2023

Pinocchio di Guillermo Del Toro (2022)


Titolo: Pinocchio di Guillermo Del Toro (2022)
Regia: Guillermo Del Toro
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Durante la Prima Guerra Mondiale, sulle colline toscane, Geppetto e suo figlio Carlo vivono serenamente, finché una bomba non si abbatte accidentalmente sulla chiesa del paese finendo per uccidere Carlo. Passano gli anni e Geppetto, ormai alcolizzato, una notte in preda al delirio ricrea suo figlio in forma di burattino di legno. Una creatura fatata interviene a dargli vita e offre a un grillo con aspirazioni da scrittore di fargli da spirito guida e aiutarlo a essere buono: se ci riuscirà esaudirà per lui un desiderio. L'Italia però è nel mentre precipitata nel regime fascista e il burattino, visto con sospetto dai cittadini, sembra al gerarca padre di Lucignolo un potenziale soldato perfetto. L'impresario del circo Volpe vuole invece farne una star e cerca di legarlo a sé con un contratto di ferro...
 
La metafora di Del Toro è forse una delle forme più alte d'arte nella rivisitazione di un grande classico. Trovare le giuste coordinate per aggiungere metafore storicamente importanti volte ad aderire in maniera semplice e funzionale alle sorti del film dopo tutte queste rivisitazioni non era certo facile ma l'autore più di tutti gli altri in termini di metafore ci è riuscito.
Qui si parla quasi ed esclusivamente del contesto storico, di quel fascismo che come tutti i regimi e le dittature, e Del Toro nel suo cinema ha sempre dimostrato di volerci spendere due parole, diventa un chiodo fisso nella vicenda tanto da assorbirne alcuni passaggi in maniera memorabile (il paese dei balocchi diventa il campo di reclutamento fascista per i govani soldati o quando Pinocchio sbeffeggia il regime, cantando in faccia a Mussolini una canzone sulla cacca al posto dello spettacolo finale di Mangiafuoco qui personificato nella Volpe).
Il 12° film dell'autore è stato dedicato al padre. Per tutta la durata ho trovato deliziosa la narrazione e per assurdo ho dato meno importanza alla stop motion che adoro ma in questo caso l'utilizzo non è sempre stato all'altezza soprattutto quando veniva alzata la posta in gioco e in alcuni scenari dove c'erano da controllare troppi elementi non mi ha particolarmente colpito.
Pinocchio dunque assurge verso una declinazione peculiare di un grande classico della letteratura che troppo a lungo è stata riproposta in salse cinematografiche poco coraggiose e sempre troppo aderenti alla storia originale proponendo per la prima volta un Pinocchio meno passivo e meno vittima delle scelte altrui ma un vero profeta anarchico che disprezza il regime, aiuta gli emarginati (come Immondizia) e a suo rischio e pericolo determina il cambiamento sotto gli occhi dei Guardiani che custodiscono la vita e la morte (anche qui al posto della fata turchina) senza inoltre contare alcuni spunti da favola dark assolutamente magnifici come i conigli scheletro che sono anch'essi Guardiani del regno dei morti. In più se analizziamo i sotto testi e le ispirazioni qui il lavoro è immenso chiamando in cattedra religione, cristologia (Pinocchio come dicevo un nuovo grande e piccolo profeta che vede lo stesso Gesù fatto di legno su una croce) il folclore dove un burattino animato in chiesa viene visto come un preludio maledetto, Shelley, tanti registi italiani pre bellici, e ancora Vajda e Matarazzo.
Forse l'unico apsetto che ho trovato pedante a tratti è l'impiego del sotto testo del musical
Ottima anche la maturità e il ruolo da scrittore del Grillo Parlante Sebastian così come l'incipit con la storia di Geppetto e Claudio.


giovedì 15 dicembre 2022

Troll (2022)


Titolo: Troll (2022)
Regia: Roar Uthaug
Anno: 2022
Paese: Norvegia
Giudizio: 3/5

Nel profondo del monte Dovre, qualcosa di gigantesco si risveglia dopo mille anni di prigionia. La creatura distrugge tutto sul suo cammino e si avvicina rapidamente a Oslo.
 
Troll è puro intrattenimento senza provare a sforzarsi di aggiungere nulla dal punto di vista folkloristico e quando ci prova crolla rovinosamente come nella grotta dove la dinastia reale teneva le ossa dei Troll tutti massacrati in passato e di cui l'unico sopravvissuto e ovviamente incazzato nero. E'strano digerire tutta una serie di momenti decisamente indigesti del film, soprattutto quando la butta sull'ironia, sugli inseguimenti, mancando di vista l'obbiettivo e i contenuti soprattutto dal secondo atto in poi semplicifandosi la vita scegliendo le ingenuità più eclatanti finendo come molti suoi simili per diventare una semplice opera derivativa.
Ed è un peccato perchè il budget e le risorse c'erano. Alla fine è King Kong..staccandosi molto dagli intenti mitologici e culturali che si potevano inserire e far asserire alla pellicola.
Fa rimpiangere TROLL HUNTER per rimanere in materia dove almeno quel mockumentary centrava pienamente il suo obbiettivo seppur con un budget limitato.
Troll è la tipica situazione in cui immettendo così tante cose (l'attacco a Oslo invece richiama Godzilla dove però il Troll pur facendo schiantare elicotteri salva i bambini) finisce e forse voleva più di tutto essere una fiaba post contemporanea ambientalista dove però manca il coraggio nel delineare l'identità del progetto.


domenica 9 ottobre 2022

Mostro dei mari


Titolo: Mostro dei mari
Regia: Chris Williams
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

La vita di un leggendario cacciatore di mostri marini viene sconvolta quando una giovane ragazza si nasconde sulla sua nave e fa amicizia con la bestia più pericolosa di tutte.

Il mostro dei mari è una bella proposta d'animazione come ultimamente se ne stanno vedendo tante da parte del mercato occidentale e orientale. Qui ci sono oceani infestati da creature giganti, pirati disposti a tutto, leggende in cui credere, piccoli protagonisti che inseguono sogni di gloria e un Regno dispotico.
Il film scritto e pensato da Chris Williams ha tutti i preliminari e gli elementi narrativi per renderla un'opera matura, adatta a tutti i generi, piena di avventura, crudeltà e amore, senza infarcirla esageratamente di momenti melensi e stereotipi ma rendendola interessante con i suoi molteplici connotati sul sociale e una funzionale dinamica di amicizia e affetto paterno sulla natura umana ancora una volta molto più complessa e spaventosa di quella dei cosiddetti "mostri".
Un film che non dimentica di definire un arco narrativo che accompagna un’animazione a tratti strepitosa nel suo realismo, infarcendola di chiari riferimenti letterari e cinematografici (Crow alla fine è un Achab mancato)


Obi-Wan Kenobi-First season


Titolo: Obi-Wan Kenobi-First season
Regia: Deborah Chow
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 2/5

Dieci anni dopo il crollo della Repubblica e l'ascesa dell'Impero, Obi-Wan Kenobi vive in incognito sul pianeta Tatooine, sorvegliando a distanza la crescita del piccolo Luke Skywalker. Riceve però una richiesta d'aiuto dagli Organa, i genitori adottivi di Leia: la figlia di Anakin e Padmé è stata rapita. Obi-Wan, detto Ben, ne seguirà le tracce fino ad arrivare a confrontarsi con gli inquisitori, e in particolare con la "terza sorella" Reva. La caccia al celebre jedi arriva presto all'attenzione di Darth Vader, che decide di prenderne il comando in prima persona, desideroso di un nuovo confronto con il vecchio maestro.
 
Obi-Wan Kenobi è un'altra cocente delusione sul sodalizio del franchise Disney Lucas ormai una saga senza fine che ha saputo regalare lavori straordinari come Mandalorian e prodotti mediocri come questo e altri legati a esigenze produttive e a logiche di marketing che pur di vendere snaturano il potenziale narrativo per un fan service mai così sul pezzo.
Al di là di una storia già difficile di per sè da accettare e concepire Obi-Wan compie l'ennesimo archetipo narrativo sviluppando un loser che cerca per tutto il tempo di rintanarsi per non essere scoperto ma la Forza che alberga in lui lo vuole di nuovo come leader a sventare l'ennesima minaccia dell'Impero. Uno spin-off così allungato contando che doveva essere un film il quale dalla sua crea personaggi scomodi e antipatici nonchè inutili, scene confuse e inadatte alla funzionalità della storia, effetti pessimi in cg per rivedere alleanza, amicizia e odio tra allievo e maestro.
In tutto questo con l'espressività di McGregor che sembra sempre sul punto di piangere, che non ne azzecca una senza mai capire esattamente cosa stia succedendo.
Una mini serie con troppe incongruenze, con troppe sotto storie disfunzionali e con un Vader caratterizzato non male ma peggio che da un lato alza le astronavi con il suo potere e dall'altra viene sconfitto con qualche briciolo di sabbia sul viso..

martedì 23 agosto 2022

Thor: Love and Thunder


Titolo: Thor: Love and Thunder
Regia: Taika Waititi
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Thor chiede l'aiuto di Valchiria, Korg e dell'ex fidanzata Jane Foster per combattere Gorr, che vuole sterminare tutti gli dei e portarli all'estinzione. I tre partono così per un'avventura cosmica per sconfiggerlo.
 
Waititi ormai è nell'olimpo dell'onnipotenza della Disney per cui non gli frega più niente degli inutili commenti della critica e del pubblico. L'unico ascolto è dato dal botteghino e in quello spacca per cui pochi cazzi, si continua a ridicolizzare divinità e mitologia mischiandola con la realtà post contemporanea e facendo un mix impazzito di caos, ironia e non sense.
Il terzo Thor sembra proprio agli antipodi rispetto all'esordio siglato da Brannagh nel 2010.
Qui ormai è una profusione di colori, ritmo e azione spesso senza una soluzione di continuità, dove Zeus viene ammazzato male perchè vittima della sua stessa vanità dove negli easter eggs bramerà di vendicarsi contro Thor e la sua dinastia ridando enfasi al potere degli dei. Ci sono così tante realtà e multi universi nel film che si fa fatica a star dietro a tutto e tutti nonostante nessuno alla fine dica poi niente di profetico o importante. Riassumerli tutti sarebbe dannoso e impossibile stilando pagine e pagine di dati inutili. Quello che resta, Gorr il macellatore degli dei, in un prologo che forse è tra le cose migliori del film ma che poi lo stesso diventa una sorta di Babadook pacchiano che porta i bambini in un'altra realtà senza farci niente ma aspettando la venuta dell'eroe.
Da qui forse il dato più scoraggiante, l'ultimo Thor è una vera e propria fiaba pacchiana per bambini che vengono rapiti da una Hogwarts Asgardiana e portati in un pianeta ombra..dove Thor ormai è il fantasma di se stesso ancora più nerboruto che combatte assieme ai GDG dei mostri che sembrano usciti da Labyrinth. Purtroppo siamo di fronte all'ennesima pagliacciata con una storia d'amore dove nei suoi assurdi cosmici si pensava che il Mjollnir potesse curare i tumori...

Uncharted


Titolo: Uncharted
Regia: Ruben Fleischer
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nathan Drake e il suo compagno di avventure Sully si lanciano in una pericolosa ricerca per trovare il più grande tesoro perduto, mentre seguono anche gli indizi che potrebbero portare al fratello di Nathan, scomparso da tempo.

Che i videogiochi diventino stimoli per il cinema è un dato di fatto conclamato ormai dagli anni'80.
I dati però dicono quanto spesso i risultati risultino crudeli con poche eccezioni come MORTAL KOMBAT, WILLY'S WONDERLAND, STREET FIGHTER-ANIMATED MOVIE, SILENT HILL. Ora Ruben Fleischer dopo l'esordio carino con ZOMBIELAND è diventato un altro burattino delle major, Tom Holland non si può davvero vedere recitare così come Walhberg che sembra così scazzato e stizzito da non azzeccare un'espressione. Il film dalla sua vorrebbe essere una sorta di Indiana Jones con tesori nascosti (nel 2022?) e saltare da un paese all'altro con isole caraibiche, paesaggi meravigliosi se non fosse che la cg ricopre il 99% del film senza la possibilità di godere realmente di ciò che si vede ma assistendo miseramente ad un climax finale dove alcuni galeoni introvabili vengono agganciati da aerei e fatti svolazzare tra cielo e mare in maniera forzata e imbarazzante. Perchè Uncharted nella sua lunga durata è proprio imbarazzante. Non azzecca lo humor e le battute in bocca a Holland con la sua mimica rovinano tutto. Ha combattimenti raffazzonati e troppo eleganti e computerizzati per appassionare. Scene lunghissime di inseguimenti quasi sempre inutili e la componente misteriosa e d'avventura viene trascurata e mai messa veramente in evidenza.

sabato 18 giugno 2022

Jurassic World- Il dominio


Titolo: Jurassic World- Il dominio
Regia: Colin Trevorrow
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Quattro anni dopo la distruzione dell'Isola Nublar i dinosauri si aggirano nel mondo degli uomini, adattandosi a condizioni ambientali inedite. La multinazionale Biosyn si occupa di raccogliere esemplari allo stato brado per confinarli in un'area nelle Dolomiti, dove studiare nuove possibilità di cura delle malattie attraverso la manipolazione del DNA. Intanto una moltitudine di locuste geneticamente modificate distrugge i raccolti negli Stati Uniti: le origini di queste nuove forme di vita sono sconosciute.
 
Jurassic World, l'abominio.
Il sequel che spero chiuda definitivamente una trilogia che ha fallito sotto tutti i punti di vista (d'altronde anche la precedente ha fallito) salvando solo ed esclusivamente il film di Spielberg.
In questo caso ci risiamo, come sempre bisogna trovare una specie di dinosauro che faccia più paura del T-Rex e già nei due precedenti la formula aveva miseramente fallito.
Se ci mettiamo poi i dinosauri del primo capitolo (intendo i protagonisti), il fatto che Owen Grady (Pratt mi sta pure simpatico ma il suo personaggio è fastidiosissimo) debba salvare un cucciolo di Raptor dai soliti contrabbandieri che vogliono guadagnare vendendo dinosauri come fossero animali esotici. E poi la multinazionale farmaceutica che sperimenta cose che non dovrebbe, la contractors di colore lgbt così mettiamo tutti d'accordo, la bambina da proteggere con il dna dei dinosauri inside e tante altre assurdità che non starò a menzionare...tralasciando la trama che è quanto di più banale possibile cosa si salva? la scena in cui entrano nell'entroterra dove c'è il mercato nero dei dinosauri e le locuste assassine.

giovedì 12 maggio 2022

Stardust (2007)


Titolo: Stardust (2007)
Regia: Matthew Vaughn
Anno: 2007
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Da qualche parte nell'Inghilterra vittoriana c'è un muro di mattoni che separa il villaggio reale di Wall da Stormhold, una città fantastica governata da un re malvagio e abitata da streghe e creature magiche. Al di qua del muro vive Tristan, un giovane garzone che sogna l'avventura e il grande amore. Figlio di una principessa del regno di Stormhold e di un inglese, il ragazzo decide di attraversare il muro per donare una stella alla ritrosa Victoria. La stella, Yvaine, è una fanciulla luminosa precipitata dal cielo alla morte del sovrano. Il suo cuore immacolato è bramato da Lamia, una strega crudele che vorrebbe strapparlo e divorarlo per riconquistare la giovinezza. Sul petto di Yvaine batte il rubino che permetterebbe ai sette principi, rivali e litigiosi, di regnare su Stormhold. Braccata dai desideri dei malvagi, spetterà a Tristan proteggere lo splendore di Yvaine.

Non è mai facile confrontarsi con le opere del sommo Neil Gaiman. Coraline e la porta magica è stato un miracolo ed è forse l'unico vero capolavoro realizzato in perfetta linea con il libro.
Altri lavori come AMERICAN GODS e Leggenda di Beowulf come STARDUST riescono a regalare anch'essi dei buoni risultati. Qui il fantasy esplode con un'opera che miscela tantissime fiabe, posti magnifici e incantati, streghe di tutte le forme, pirati e custodi di mondi fatati come il muro di Wall. Con un cast potente così come il budget, Vaughn seppur regalando una fiaba riesce a mantenere alcuni aspetti bui e sanguinosi della vicenda senza mai eccedere nel buonismo ma senza far mancare spirito grottesco e ironia, amore e violenza e tutti i temi del libro che dalla lotta tra il Bene e il Male, cavalcano il senso insaziabile dell'uomo per la ricerca di una stella, dell'amore vero, della casa e del destino ultimo. Magie, incantesimi, lotte fratricide (i fratelli che per dividersi il regno si ammazzano per poi ritrovarsi come fantasmi ad andare d'accordo è puro genio) qui si sposano i dictat della fiaba ma anche delle gesta eroiche, del romanzo medievale e del viaggio dell'eroe.

sabato 5 marzo 2022

Book of Boba Fett


Titolo: Book of Boba Fett
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 7
Giudizio: 3/5

Boba Fett, insieme a Fennec Shand, ha preso il controllo dell'impero criminale di Bib Fortuna - che un tempo era di Jabba the Hutt. Ma sul pianeta Tatooine ci sono molti interessi in campo, per l'estrazione e il traffico di una sostanza sabbiosa e arancione chiamata "spezia". Boba Fett, che fa spesso uso di una tanica di guarigione, ricorda il suo passato, ossia come è sopravvissuto alla gola del Sarlac e come aveva ritrovato se stesso e una nuova forma di onore insieme a una tribù di Tusken, alieni del deserto. Din Djarin nel mentre visita la saggia Armaiola per meglio comprendere la natura della darksabre, la spada di energia che ha vinto nel duello con Moff Gideon e che ha un importantissimo valore simbolico per la sua gente. Inoltre fa visita al piccolo Grogu, che però è molto impegnato dall'addestramento con Luke Skywalker.
 
L'ennesima saga di Star Wars nonostante Favreau, Rodriguez e un cast potentissimo, alterna alti e bassi clamorosi per un risultato finale che lascia una buona sufficienza ma senza avvicinarsi ai pregi di Mandalorian. Perchè in questa mini serie anche se camuffata bene c'è tanta politica, corruzione, mediazioni e negoziazioni. Un impero da proteggere, interessi sulla spezia, alleanze e tradimenti, il tutto con il nostro Boba a destreggiarsi e a creare un suo mini esercito per stanare gli emissari dei parenti di Jabba. Gli episodi pur essendo solo sette, passano da un estremo all'altro spezzando ogni tanto la narrazione classica per buttarsi su altri pianeti e raccontare storie che sebbene collegate ripartono sempre da zero. E' così dopo le incursioni e le prese di posizione di Boba, passiamo al Mandalorian e la sua ricerca di Grogu e il suo addestramento con Luke Skywalker e Ashoka Tano (la più bella jedy mai vista interpretata da Rosario Dawson), per poi finire in un wester desolato con lo sceriffo Cobb Vanth alle prese con un villain, Cad Bane, davvero interessante che solo nel finale scopriamo essere un acerrimo nemico di Boba visto nelle serie animate CLONE WARS e STAR WARS REBELS. Quattro episodi con una certa idea di continuità per poi passare al fan service e regalare le vicende del Mandaloriano. Infine una battaglia finale davvero povera e improvvisata con troppi difetti e personaggi appena abbozzati come i giovani cyborg che cancellano un pessimo terzo episodio mentre invece potevano essere meglio utilizzati il Rancor e soprattutto il Wookie Gladiator (un Chewbacca molto più rude e incazzato).

martedì 28 dicembre 2021

Spider Man-No way home


Titolo: Spider Man-No way home
Regia: Jon Watts
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'identità segreta di Spider-Man è stata svelata al mondo al termine del film precedente e ora Peter Parker via una situazione ingestibile. Assediato da media, accusato dai federali, tormentato da chi crede alle ultime dichiarazioni di Mysterio e pensa che lui sia un assassino... Anche solo andare a scuola diventa un incubo e Peter viene considerato persona non grata dalle università a cui vorrebbe iscriversi. Un problema questo che si estende alla sua cerchia più ristretta di amici: MJ e Ned Ellis. Con confuso altruismo, per risolvere soprattutto i loro guai e quelli della zia, Peter si rivolge al Doctor Strange, ma la magia ha sempre un costo...
 
L'ultimo capitolo legato alla saga di Spider Man seppur non esente da errori legati alle scelte e di come costruire l'arco spazio temporale, il cubo, il Santo Sanctorum, e molto altro, bisogna ammettere che forse è tra i migliori usciti. C'è molta carne al fuoco, forse troppa, una galleria di personaggi infinita e qualche flebile colpo di scena (la morte della zia May in fondo a chi può importare..). Si chiude così la trilogia iniziata nel 2017 e da ora in avanti premono le aspettative di come verrà impiegato l'eroe nel Marvel Cinematic Universe. Il terzo capitolo diventa così il più ambizioso e complesso dove da una parte si spalancano le porte già aperte nel più gestibile mondo parallelo e animato con infinite possibilità narrative future, aprendo portali per dei collegamenti che sembrano sempre più finalizzati ad una lunga serie di film con personaggi ancora non inseriti nell'MCU. In questo caso tutto è legato ai viaggi temporali. Riportare a galla molti dei nemici di Peter e gli altri due Spider Man, per forza di cose è un valore aggiunto aumentando notevolmente gli scontri e i combattimenti, il pathos, il ritmo, l'azione e il coinvolgimento da parte dello spettatore, da un lato legato ad una fase nostalgica mentre dall'altra desiderosa di vedere come andrà avanti.

Hawkeye


Titolo: Hawkeye
Regia: AA,VV
Anno: 2021
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

Hawkeye espande la storia di Clint Barton, un ragazzo cresciuto in una famiglia piuttosto disastrata, all'ombra di un padre violento e alcolizzato che, dopo anni di schiaffi e grida, è morto in un incidente d'auto, portandogli via anche sua madre e lasciandolo improvvisamente orfano. Dopo essere stato spedito all'orfanotrofio e aver trascorso sette anni della sua vita passando da una famiglia affidataria all'altra, Clint ha deciso di fuggire per unirsi al Circo Tibolt e farsi addestrare dallo Spadaccino e da Trick Shot per diventare un infallibile arciere. Diversi anni dopo, lo ritroviamo tra i Vendicatori e lo vediamo decidere di lasciare l'incarico di supereroe per dedicarsi alla famiglia, passando il testimone alla giovane e intraprendente Kate Bishop.
Lei, grande fan di Occhio di Falco e con il sogno di diventare un giorno una supereroina, diventa velocemente la sua protetta. Irritante ed equamente carismatica, Kate causerà tuttavia una serie di problemi con i quali Clint dovrà fare i conti ma che lo aiuterà anche a tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale.
 
Hawkeye dimostra un'altra volta l'incredibile prolificità dell'universo MCU dai lungometraggi alle serie tv. Proprio queste ultime hanno avuto un esodo importante e stanno aumentando, esplorando quanti più personaggi e universi possibili e soprattutto rispettando le premesse magari sciorinate negli easter eggs dei film. In questo caso si parte dall'easter eggs di Black Widow e la promessa di Yelena Belova di vendicare la propria sorella quando le è stato detto è proprio Occhio di Falco in Avengers-Endgame ad ucciderla. Si esplora il passato di Clint e il suo bisogno nei 5 anni di solitudine di inventarsi Ronin e fare massacri a destra e a manca. Senza farlo apposta tutto tornerà e dovrà sconfiggere i suoi demoni del passato che includeranno Maya Lopez.
C'è poi la piccola Vendicatrice Kate Bishop figlia di una ricchissima donna alle prese involontariamente con operazioni criminali che includono alcuni super boss come l'ultimo episodio mostrerà. Kate è cresciuta con il mito di Occhio di Falco visto durante l'attacco alieno in Avengers-Age of Ultron, il quale le ha dato un obbiettivo scoprendo il coraggio di un umano senza poteri che combatte nemici molto potenti e agguerriti. Kate è la tirocinante sveglia che impara in fretta.
Clint sembra farlo apposta a non riuscire mai a stare con la propria famiglia. L'arco temporale abbraccia la settimana prima del giorno di Natale dove finiti i compiti e sconfitti i nemici, l'eroe tornerà al proprio ovile. Tra ironia, pochissima violenza e morti, ritmo altalenante, personaggi caratterizzati bene e con una loro evoluzione. I colpi di scena per alcuni personaggi come Jack Duquesne, anche se i cattivi però risultano davvero poco carismatici dove il big boss arriva però solo nell'episodio finale. Chissà se è un caso che due importantissimi personaggi della serie Daredevil-Season 1 compaiano uno qui e uno nell'ultimo Spider Man-No way home

venerdì 24 dicembre 2021

Red Notice


Titolo: Red Notice
Regia: Rawson Marshall Thurber
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'agente dell'FBI John Hartley deve affrontare un audace assalto ed è costretto a collaborare con il più grande ladro d'arte della storia, Nolan Booth, per catturare il ladro d'arte più ricercato al mondo di oggi, Sarah Black.
 
Red Notice è la parabola di tre star(?) che ormai sono rimaste fedeli ad un tipo di cinema blasone e commerciale. Senza nulla togliere ma prendendoli unicamente per quello che sono. Mestieranti e macchiette che danno riprova di interpretare sempre gli stessi ruoli e personaggi.
Red Notice è la risposta ironica e commerciale di Netflix su quanto l'avventura, abbracciando tutti i target possibili, possa deliziare il palato del consumatore medio senza la benchè minima riflessione o cercando di disturbare se non in forma lieve lo spettatore. Due ore di inseguimenti, furti sensazionali, doppi giochi, combattimenti, sparatorie, battute riciclate da centinaia di film uguali e tanto testosterone.
Stupido certo, ma confezionato bene con un budget di 200 milioni di cui la metà è per il trio di protagonisti. Una action comedy di quelle costruite per essere dimenticate quasi subito, capaci di intrattenere e basta senza mai porre delle scelte o degli intenti che superino la mediocrità.